«Eravamo andati a visionare l’azienda confiscata, ma siamo stati attratti dal cattivo odore e in mezzo alle sterpaglie abbiamo trovato il cadavere». È stato Maurizio Ciaculli, imprenditore di Vittoria vittima di intimidazioni mafiose, a trovare il cadavere di un uomo di mezza età, si stima tra 40 e 60 anni, in avanzato stato di decomposizione. Sarebbe morto da diversi giorni. La scoperta è stata fatta in un’azienda agricola tra Acate e Caltagirone, in contrada Piano Stella.
Il cadavere si trovava tra le sterpaglie vicino a un casolare abbandonato ed era avvolto in un telo di plastica, solitamente usato per la copertura delle serre. «Mi trovavo lì insieme ad altri due esponenti di Altragricoltura – ricostruisce Ciaculli – perché volevamo vedere in che stato fosse quell’immensa azienda, siamo interessati a chiederla in gestione allo Stato». L’appezzamento di circa 350 ettari è stato confiscato al mafioso palermitano Vincenzo Piazza, deceduto.
La Procura della Repubblica di Ragusa, che sta coordinando le attività volte all’identificazione del soggetto ritrovato, ha disposto l’autopsia che è stata eseguita ieri dal medico legale Giuseppe Iuvara. Al momento i magistrati stanno indagando per occultamento di cadavere non essendoci evidenti segni di violenza.
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