A Udine la prima di due partite chiave Lopez: «Non possiamo mollare niente»

Il Palermo ha strizzato l’occhio alla Force India che ha scelto una monoposto rosanero per il prossimo Mondiale di automobilismo. L’ideale sarebbe sfruttare ancora questo feeling nato nei giorni scorsi e, come per magia, far sì che il team indiano di Formula Uno si accordi con la compagine di Lopez prestandole il proprio motore…È ciò di cui avrebbe bisogno il Palermo per ridurre il margine di distanza dalle «macchine» che lo precedono e mantenere il contatto visivo con il traguardo salvezza. Scatta, intanto, il semaforo verde e inizia la ventinovesima giornata del campionato di serie A. Prima della sosta ai box (la prossima settimana c’è la pausa per le Nazionali), l’abitacolo rosanero si troverà davanti l’Udinese, avversario nel match in programma domani alle 18 alla Dacia Arena. Un ostacolo non insormontabile (pur essendo in salute e avendo fermato recentemente la Juventus tra le mura amiche i friulani non hanno più grandi obiettivi) ma che richiede ugualmente una certa attenzione. Basta un attimo di distrazione per uscire fuori pista e vanificare, di fatto, ogni tentativo di rimonta.

Al paddock ci sarà il presidente Baccaglini. Il successore di Zamparini, reduce dal debutto amaro in occasione della sconfitta interna contro la Roma, in settimana non ha seguito in presa diretta il lungo warm-up dei rosa in vista della sfida contro gli uomini di Del Neri ma domani vorrà recuperare il tempo perduto e trasmettere nuovamente ai giocatori la sua energia e la sua carica. Benzina da inserire in una vettura che, in vista di due tappe fondamentali nell’economia della stagione, ha bisogno di sprintare ed effettuare una serie di giri veloci anche in virtù della lenta andatura dell’Empoli impegnato peraltro contro Napoli e Roma nei prossimi due turni. Domani, nel «Gran Premio» in terra friulana, potrebbero avere un ruolo determinante le strategie del team coordinato da Lopez: «Dobbiamo ripartire dal secondo tempo della gara contro la Roma – ha sottolineato il tecnico uruguaiano – e scendere in campo consapevoli che ci sono delle battaglie da fare. È il momento in cui bisogna fare punti a prescindere dal fatto che si giochi bene o male. Le prestazioni sono importanti ma vanno abbinate ai punti». L’Udinese è meno forte della Roma ma il timoniere rosanero non sottovaluta lo spessore dei friulani: «Temo soprattutto la loro fisicità. Ho visto Palermo-Udinese dell’andata: è una squadra che riparte molto bene e con attaccanti di qualità ai quali dovremo prestare molta attenzione. Dobbiamo restare sempre concentrati. Non possiamo mollare, neanche di un centimetro». Vietate, ad esempio, le disattenzioni pagate a caro prezzo nella gara esterna contro il Torino. «Non è una questione di modulo, possiamo giocare a tre o a quattro ma quando sulle palle inattive dormi è chiaro che prendi gol. Non possiamo dormire e invece lo abbiamo fatto».

I rosanero, che nelle ultime cinque gare hanno racimolato un solo punto, hanno rifinito la preparazione questa mattina al Tenente Onorato. Durante la sessione di lavoro dedicata alla tattica, Lopez ha sperimentato il 3-4-1-2, una variante al collaudato 4-2-3-1 che resta il modulo base. Complice l’assenza per squalifica di Bruno Henrique, scalda i motori Diamanti ancora in attesa della prima da titolare nel 2017. Il fantasista toscano potrebbe essere l’alter ego del brasiliano ma deve fare i conti con la concorrenza di Jajalo, più adatto alla fase di contenimento rispetto all’ex Guangzhou. In difesa si profila un ballottaggio tra Goldaniga e Gonzalez per un posto al fianco di Cionek. Andelkovic e Rispoli, pur essendo stati convocati, sono indisponibili causa infortunio e dovrebbero recuperare per la gara contro il Cagliari in programma dopo la sosta.

Antonio La Rosa

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