A Paternò scuola e piscina a impatto zero Energia pulita sfruttando il calore dell’Etna

Un asilo, l’unico in Sicilia, a totale impatto zero e una piscina riscaldata con energia geotermica. È quanto accadrà a Paternò, nel Catanese, grazie a due progetti innovativi. «Ne andiamo molto fieri», annuncia soddisfatto il sindaco Mauro Mangano. «Verranno realizzati attraverso l’accesso a dei prestiti finanziati dall’Unione europea, messi a disposizione per rispettare gli obiettivi del protocollo di Kyoto». 600 milioni di euro in totale e tassi agevolati. Come accedere e battere la concorrenza proveniente da tutto il vecchio continente? «Abbiamo puntato sull’innovazione», spiega il primo cittadino, sfruttando le peculiarità del territorio. E, per la precisione, il calore prodotto dall’Etna. «In Sicilia orientale l’energia geotermica ha delle potenzialità enormi. Abbiamo un sottosuolo caldissimo e da noi costa meno che, ad esempio, in Lombardia».

Per l’asilo, la scuola materna San Francesco in via delle Gemme, l’energia prodotta dal calore della Terra verrà utilizzata assieme a un impianto fotovoltaico. «Il sistema geotermico verrà usato per il riscaldamento, quello solare per tutto il resto». Rendendo così la struttura una delle pochissime in tutto il Sud a impatto zero. «Non produrremo nemmeno un grammo di CO2», garantisce Mangano. Nella piscina comunale intitolata a Giovanni Paolo II, invece, sono già funzionanti i pannelli solari, «ma per riscaldare l’acqua ne serve moltissima». Da qui l’idea di affidarsi a un sistema geotermico. «Non riusciremo a essere del tutto indipendenti, ma abbatteremo di tantissimo i costi». E per «l’unica piscina che può ospitare gare regionali in tutta la Sicilia orientale» è sicuramente un’ottima soluzione anche dal punto di vista economico, oltre che da quello dell’impatto ambientale.

La realizzazione di entrambi gli interventi è prevista entro il 2014. «Abbiamo fatto la richiesta di accesso a luglio e ci hanno dato la conferma martedì», prosegue il sindaco. Due commissioni, una tecnica e l’altra amministrativa, hanno valutato la validità dei progetti. «A breve attiveremo il mutuo e avvieremo le procedure e i bandi di gara». I costi per realizzare gli impianti nell’asilo si aggirano sui 140mila euro; 80mila euro è la spesa prevista per la struttura sportiva gestita dalla Federazione italiana nuoto.

Carmen Valisano

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