Cosa hanno in comune Ficarra e Picone, Daniele Ciprì, Maria Sole Tognazzi, Pupi Avati e Roberto Andò? Sono i protagonisti della nuovissima rassegna del teatro Garibaldi di Enna Questioni di cinema firmata Ornella Sgroi. I registi saliranno sul palcoscenico per parlare di cinema. «L’idea è nata – spiega la giornalista – dalla passione per il mio lavoro che mi permette di poter incontrare e intervistare grandi artisti. Mi sono chiesta se non fosse stato possibile immaginare una formula attraverso la quale condividere questa esperienza con un pubblico più ampio».
La scelta di far conoscere il cinema attraverso la figura in carne e ossa del regista, «vera anima del film», ha trovato grande entusiasmo tra i cineasti coinvolti nella rassegna. «Quando ho presentato la mia proposta e raccontato il fervore con cui gli Ennesi partecipano alle rappresentazioni teatrali, tutti hanno sposato l’invito», confessa l’organizzatrice. Fare dialogare i registi con il pubblico è la sfida. «Ci aspettiamo – dichiara – spettatori curiosi che sappiano cogliere la magia del cinema e che apprezzino le novità».
Questioni di cinema non prevede la proiezione integrale di celebri pellicole, ma porta in scena chi il cinema lo fa di mestiere. «Per l’occasione, il teatro – chiarisce Sgroi – si trasformerà in un salotto. Ogni appuntamento sarà un viaggio nella filmografia dell’autore di volta in volta protagonista, attraverso clip, aneddoti, curiosità, e riflessioni». Un salto di qualità quello del direttore artistico del Garibaldi, Mario Incudine, che utilizza canali di comunicazione e registri differenti per dare nuovo slancio al teatro. Riaprire una struttura chiuso da troppo tempo e trasformarla in un importante polo di attrazione nella Sicilia dell’entroterra non è un’impresa da poco. «Ha portato un’ondata d’innovazione – sostiene Sgroi – proponendo stagioni teatrali ricche di contaminazioni tra musica, danza, spettacoli, e, da quest’anno, cinema. Una sinergia tra le arti che traccia nuove memorie e percorsi alternativi».
Il mix nasce d’altronde alla stessa natura di Incudine, che fa della sua poliedricità la sua forza. «Cantautore, musicista, ma anche cuntatore, abile narratore di cunti – conclude la giornalista – è orientato verso il connubio perfetto tra i diversi linguaggi dell’arte che danzano insieme sul palcoscenico portando al pubblico ennese qualcosa che mancava». Il primo appuntamento è per giovedì 28 gennaio alle 20.30 con Ficarra e Picone, ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Il calendario degli eventi proseguirà fino al 12 maggio: sicure le date per Daniele Ciprì (il 23 aprile) e per Maria Sole Tognazzi (il 12 maggio), da definire quelle per Pupi Avati e Roberto Andò.
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