Finalmente dalla Regione siciliana arriva una buona, anzi, un’ottima notizia: con molta probabilità, tra un rimpasto della giunta e l’altro rischia di saltare il calendario venatorio. Ciò significa che i cacciatori siciliani, per quest’anno, dovranno appendere le doppiette al chiodo. Una festa per gli animali che verranno lasciati in pace non verranno massacrati da chi, ancora oggi, trova divertente sparare a conigli e uccelli e ad altri animali.
A comunicare la buona notizia è il parlamentare regionale del Pdl, Nino Beninati. In realtà, Beninati ha vergato un comunicato dal quale traspare grande preoccupazione per la mancata messa a punto del calendario venatorio e per la stagione della caccia a rischio. Ma quella che per lui è una notizia “preoccupante” per noi (e per tanti animali) è una festa: finalmente il Governo Lombardo e l’Ars faranno qualcosa di bello, di umano, di morale e di utile per la Sicilia.
Vediamo adesso – anche per educazione – cosa scrive l’onorevole Beninati nel suo comunicato: “Ultima chiamata utile per mettere a punto il calendario venatorio – dice il deputato del Pdl di Sala d’Ercole – poi, se continua anche su questo tema il lassismo del Governo Lombardo, le ‘c’asse’ regionali perderanno dai cinque ai sette milioni di euro!”.
Onorevole Beninati: se per salvare la vita a migliaia di animali la Regione non incasserà 7 milioni di euro, beh, sarebbero i migliori mancati incassi della storia dell’Autonomia siciliana. Noi non possiamo che essere felici di questi mancati incassi. E invitiamo il Governo Lombardo a mandare all’aria il calendario faunistico! Forza onorevole Lombardo – lei, tra l’altro, ama gli animali
“Il calendario 2012 – ricorda sempre Beninati – deve essere ancora varato, ma per farlo occorre che sia approvato il Piano faunistico, a sua volta immobilizzato in assessorato Ambiente dal quale si attende la valutazione di incidenza. E il cane, non necessariamente da caccia, si morde la coda!”.
E lasciamocela mordere la coda, a ‘sti cani, onorevole Beninati: meglio i cani che si mordono l coda che migliaia di altri animali ammazzati!
Lo sappiamo: Beninati non le pensa come noi e la butta sul vil denaro: “Il pantano istituzionale – scrive – derivato dai continui rimpasti nel governo si sta trasformando in sabbie mobili anche per i cacciatori siciliani i quali, permanendo questi folli ritardi nell’iter, finiranno per non rinnovare le licenze. Il mancato acquisto dei tesserini porterà a un danno erariale fino a sette milioni di euro. Niente bene per le ‘casse’ asfittiche della Regione!”.
Insomma, onorevole, ancora la storia dei 7 milioni di euro!
Però Beninati ci dà una notizia che il nostro giornale con i suoi lettori può utilizzare al meglio: “La stagione dovrebbe cominciare il primo settembre – ricorda il deputato – e, perché tutto il percorso buro-politico (che comprende anche un passaggio in terza commissione prima della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana) si concluda in tempo, non si potrà andare oltre la data limite del 15 giugno. Dieci giorni appena di tempo, insomma: i cacciatori sono avvertiti”.
Infatti, anche i nostri lettori sono avvertiti: lanciamo tutti un appello alla terza commissione legislativa dell’Ars a non approvare il calendario venatorio entro il 15 giugno prossimo. Questo consentirebbe ai cacciatori di riflettere sul senso della vita: sulla propria vita e su quella degli animali che ammazzano. Governo e Ars farebbero, come abbiamo già detto, una cosa utile per la Sicilia. Ma la cosa più importante è che si salverebbe la vita a migliaia e migliaia di animali.
Foto di prima pagina tratta dazoelagatta.corrieredelveneto.corriere.it
Foto sopra tratta da gattoergosum.blogspot.com
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