A Battipaglia i ragazzi di una terza media contestano il libro di storia: “Il Sud d’Italia prima dell’unificazione non era povero. Anzi”

FINALMENTE ANCHE TRA I DOCENTI E TRA GLI STUDENTI DEL MEZZOGIORNO CRESCE LA PROTESTA CONTRO CHI IMPONE NELLE SCUOLE TESTI STORICI FALSI CHE RACCONTANO BUGIE SUL MERIDIONE

Ragazzi, il Sud sta cambiando. Non grazie all’Italia – Paese al tramonto, finito sotto il gioco massonico di una pessima Unione europea dove finanza e banche dettano legge – ma grazie ai giovani del Mezzogiorno. Che, adesso, contestano, con dati di fatto, i libri di storia.

 

Com’è accaduto a Battipaglia, Comune della Campania, dove gli studenti della scuola media ‘Alfonso Gatto’ della III C hanno contestato, punto per punto, la ricostruzione del Regno delle due Sicilia prima della conquista da parte di quei predoni di Casa Savoia.

I ragazzi, leggiamo sul Mattino.it, “hanno confutato rigo per rigo i paragrafi del loro manuale di storia attraverso consultazioni storiografiche e approfondimenti documentali. Poi hanno verbalizzato in classe il loro disappunto portando all’attenzione del preside il frutto delle ricerche. Obiettivo: smontare la tesi di un Mezzogiorno subalterno al Nord alla vigilia dell’unificazione d’Italia”.

Sotto accusa è finito il libro di Franco Amerini e Roberto Roveda “Chiedi alla storia”, edito da Bruno Mondadori e destinato alle scuole medie. I 23 studenti della terza media, a proposito della cosiddetta “unificazione del Regno d’Italia”, hanno contestato un paragrafo del libro di storia. ritenuto “discordante” con gli studi di approfondimento avviati sotto la supervisione del loro docente di storia, Gerardo Granito.

Insomma, il messaggio di un Sud d’Italia vittima, nel cosiddetto “Risorgimento”, di una storiografia truffaldina e falsa sta passando. Comincia a diventare un patrimonio non più di pochi – come ai tempi dei libri di Carlo Alianello – ma di tanti: anche dei docenti delle scuole del Sud e degli studenti.

Interessante anche il dibattito che si sta sviluppando. Ripotiamo di seguito un post scritto sempre su Il Mattino.it.

“Caro signore – scrive X michekexe – ma questi sono esattamente i dati che i libri, contestati da questi ragazzi, hanno diffuso per oltre un secolo e mezzo e sui quali, lei, si è evidentemente, acriticamente formato, dando per scontato che siano frutto di ricerche e citando statistiche molto dubbie”.

“Ad altri – prosegue il post – risulta invece che il numero degli iscritti alle università di Napoli e Palermo nell’ex Regno delle due Sicilie fosse superiore a quelli del resto d’italia messo insieme, che a Napoli venissero pubblicati un gran numero di giornali, che le finanze borboniche fossero in ordine e floridissime, che il più grande stabilimento siderurgico d’italia fosse in Calabria, che i cantieri navali di Castellammare di Stabia fossero all’avanguardia e che il primo battello a vapore fosse stato costruito proprio lì e mi fermo qui, ma potrei continuare ancora per molto”.

“Certo, non era il paradiso, era uno Stato indipendente e pacifico che stava provando ad uscire dal giogo feudale e avviarsi verso la modernità. Ce l’avrebbe fatta? Non ce l’avrebbe fatta? Questo purtroppo non possiamo più dirlo né io, né lei. Fatto sta che, quando subì quella che alcuni chiamano ‘unità’ ed altri invece chiamano ‘aggressione’ , le ‘casse’ stracolme di danaro dei banchi di Napoli e di Sicilia presero le vie del Piemonte e da lì ebbe inizio quella che poi venne chiamata ‘questione meridionale’. Perciò, finiamola con l’autodenigrazione, la cancellazione della memoria dei popoli sottomessi e esattamente l’obiettivo di ogni oppressore”.

Redazione

Recent Posts

Cassazione annulla con rinvio la sospensione di Luca Sammartino. Adesso deciderà un nuovo collegio

La quinta sezione della Cassazione ha annullato con rinvio la decisione del 16 luglio scorso…

22 minuti ago

Nel garage custodiva oltre mezza tonnellata di fuochi d’artificio. Denunciato 49enne a Catania

Ancora un’operazione della polizia per prevenire l’illecita compravendita e la detenzione illegale di fuochi d’artificio.…

2 ore ago

Controlli antidroga a Palermo, un arresto e una denuncia

I carabinieri, durante dei controlli antidroga nel centro di Palermo, hanno arrestato un uomo e denunciato…

2 ore ago

Alcamo, arrestato 21enne per una serie di furti. Incastrato dalle telecamere

 I carabinieri della stazione di Alcamo, provincia di Trapani, hanno arrestato un 21enne, ritenuto responsabile…

2 ore ago

Palermo, finge corsa in ospedale e poi sperona l’auto dei carabinieri. Guidava senza patente

Ha detto ai carabinieri che lo hanno fermato in via Lanza di Scalea a Palermo che stava…

3 ore ago

Il sistema dello streaming illegale si è già riorganizzato. L’inchiesta di MeridioNews: «A noi non riescono ad arrivare»

Nemmeno «la più vasta operazione contro la pirateria audiovisiva in Italia e in Europa» sembrerebbe…

7 ore ago