Un evento specialistico sulle biografie musicali, una branca ancora inesplorata della musicoterapia, ma nel quale convergeranno anche studi sulla materia e sui suoi effetti e per questa ragione aperto anche a un pubblico di non addetti ai lavori. È il tema del primo convegno Auto/biografie che vibrano. La vita, le cose e i fatti del mondo nelle forme narrativo-musicali organizzato dal centro ricerche e studi BioMus. La giornata di studi si terrà domani, al teatro Sangiorgi di Catania, a partire dalle 9.30. 

Il battesimo del crs BioMus avverrà proprio in occasione del convegno. Scopo dell’ente è ricerca nel puro senso del termine: quindi la raccolta di testi, spartiti, registrazioni e biografie musicali di varie culture e generi. Ma anche la creazione di incontri sull’argomento, l’avvio di lezioni sul tema e la realizzazione di un festival internazionale dedicato alle biografie musicali che prenderà il nome di BioMusFest. 

Quello delle biografie musicali è un settore che ben si adatta al mondo della musicoterapia. Si tratta di una disciplina che può creare un nuovo rapporto tra paziente e terapeuta, che può essere utilizzato come uno strumento alternativo di comunicazione di sé o per raccontare traumi, nei processi riabilitativi per patologie legate alla memoria. Non esiste ancora un percorso che raccoglie tutte le esperienze sul tema, per questo scopo del centro studi sarà riunire diverse personalità del settore che potranno dare un contributo specifico. 

Prenderanno parte al convegno il docente di Pedagogia musicale Maurizio Spaccazzocchi, Mario Piatti e Maurizio Disoteo (che hanno pubblicato il volume Specchi sonori. Identità e autobiografie musicali), Sara Moretti della libera università dell’autobiografia di Anghiari. A fare da coordinatore durante i lavori del convegno sarà Raffaella Iuvara , direttrice della scuola di Musicoterapia Gabriel Marcel di Catania, Noto, Palermo.