HA LUOGO NEI LOCALI DEL BODDY CENTER DI PIAZZA CASTELNUOVO ED E’ CURATO DA DUE BALLERINI DELLA SCALA DI MILANO: SALVO PERDICHIZZI E MARCO MESSINA. IL RUOLO DI SIMONA ATZORI

di Riccardo Gueci

L’altro ieri ha avuto inizio il Workshop coreografico, della durata di quattro giorni, organizzato dalla associazione Futura Danza Palermo, quale tappa del progetto didattico dell’anno in corso. Infatti, il percorso didattico 2014 si concluderà in estate avanzata con la coreografia “Una finestra sulla danza” che sarà presentata in una apposita occasione pubblica.

Il workshop ha luogo nei locali del Body Center di piazza Castelnuovo ed è curato da due ballerini ancora attivi nel corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano, con la sovrintendenza di Simona Atzori.

Al workshop partecipano circa 25 giovani allievi delle scuole di ballo siciliane con i loro migliori elementi. L’età minima degli allievi è di 14 anni. Lo stage si svolge a due livelli. Il primo livello è Intermedio ed è curato da Salvo Perdichizzi, di origini palermitane, ma ballerino alla Scala, l’altro Avanzato è curato da Marco Messina anch’egli ballerino alla Scala.

Le scuole di ballo che hanno portato i loro migliori talenti sono la Aurino e Beltrame di Candida Amato presso la quale, tra gli altri, svolge attività didattica Luigi Varriale, la Sapazio Danza Club di Giuseppina e Teresa Sole e la Studio Danza e Movimento di Barbera Travaglio.

All’incontro di lavoro sono altresì presenti, oltre al direttore artistico dell’associazione Futura Danza Palermo, Gaetano La Mantia, anche il direttore artistico, maestro Antonio Di Vaio, ed il coreografo, maestro Vito Bortone, della Visual Arts Departement Ballet Company di Ciampino, con la quale l’associazione palermitana ha intrapreso una intensa collaborazione artistica.

Senza nulla togliere ai grandi professionisti impegnati nella realizzazione del progetto artistico-didattico, la presenza di Simona Atzori è garanzia del grande impegno culturale che caratterizza il progetto della Associazione Futura Danza Palermo.

Simona Atzori, infatti, è una artista poliedrica, a tutto tondo. Di origini sarde (Cagliari) è nata a Milano senza braccia, ma questa deficienza fisica non le ha impedito di realizzarsi come artista nella danza, nella letteratura e nella pittura. Ha scritto, per Mondadori, un libro coinvolgente: “Cosa ti manca per essere felice” nel quale è contenuta tutta la sua filosofia di vita. Un interrogativo lapidario di questo lavoro spiega con grande pathos tutto il suo contenuto: “Perché ci identifichiamo sempre con quello che non abbiamo, invece di guardare quello che c’è?”.

Questa sua profonda convinzione ci è stata confermata personalmente durante una breve conversazione a margine del workshop: “Io mi impegno in tante discipline artistiche perché spinta dalla passione”. E prosegue: “La mia presenza a questo stage, che mi sembra una cosa bella per dare ai giovani l’occasione di provarci, vuole essere un incoraggiamento rivolto a chi vuole raggiungere e possibilmente superare i propri limiti”. La Atzori ieri e l’altro ieri si è esibita al teatro Zappalà.

L’associazione Futura Danza Palermo, intende arricchire la propria attività allacciando collaborazioni sinergiche con altre associazioni, locali e non, che operano nell’ambito delle discipline artistiche affini (ballo, musica, recitazione, ecc) purché animate da spirito civico e sociale.