NELLA SICILIA DELL’ANTIMAFIA DEL PIFFERO GLI AFFARI VENGONO PRIMA DELLA SCUOLA
Appena qualche giorno fa il Governo regionale di Rosario Crocetta ha risparmiato un milione di euro gettando in mezzo alla strada 100 docenti del Liceo provinciale di Palermo, Ninni Cassarà. Oggi scopriamo che, la stessa Regione, ha pronti oltre 11 milioni di euro per foraggiare i privati che pascolano attorno alle energie alternative.
Noi non vogliamo entrare nel merito di questa storia delle energia alternative. Argomento che meriterebbe uninchiesta, visto che in questo settore ci sono anche interessi mafiosi. A noi, in questa sede, interessa fare notare i contenuti culturali e la linea politica del Governo regionale di Rosario Crocetta.
A questo Governo di una scuola – una scuola superiore che serve Palermo e la sua provincia – non glienè fregato niente. Con determinazione e cinismo ha mandato a casa 100 docenti precari. Gente che lavorava lì da anni, alcuni da molti anni, visto che in Italia il precariato dei docenti delle scuole superiori si protrae, spesso, per tanti anni.
Ebbene, questo Governo regionale – in perfetta sintonia con il Governo nazionale – non ha trovato disdicevole licenziare 100 docenti: gente che ha frequentato scuola elementare, scuola media, Liceo, Università e si è abilitata allinsegnamento. Gettare in mezzo alla strada 100 persone altamente qualificate non è costato nulla a Crocetta e al suo Governo. Nemmeno un ripensamento. E non abbiamo visto – questo lo dobbiamo dire un grande impegno, da parte dei sindacati – nel difendere queste persone.
Soprattutto dai sindacati autonomi delle scuole. Gli unici, alla fine, che, davanti a questi fatti ingiusti e incresciosi, dovrebbero scatenare un bordello.
Invece registriamo il silenzio. E prendiamo atto che oltre 11 milioni di euro finiranno agli amici delle energie alternative.
Questa è la Sicilia di oggi. Questa è la Sicilia di Crocetta. Questa è la Sinistra della Giunta di Rosario Crocetta. Prendiamone atto.
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