Ztl, tutto quello che c’è da sapere Da oggi scattano multe e divieti

Dopo mesi di polemiche, ricorsi e veleni, dalle 8 di stamattina è in vigore la Ztl 1 o del centro storico, che va dalla Stazione Centrale a via Cavour e da Porta Nuova a Porta Felice. Una fase ancora sperimentale in attesa di capire se fra qualche tempo (c’è chi punta il dito e dice «molto presto») si potrà attivare anche la Ztl 2 fino a Notarbartolo. Le multe, però, non saranno affatto virtuali, con sanzioni fino a 164 euro per chi sgarra. La vendita dei pass finora è andata a rilento, anche se negli ultimi giorni si è scatenata la corsa dei ritardatari. Fino a metà della scorsa settimana il contatore del Comune registrava circa 6.700 pass richiesti, 2.200 dei quali nella lista bianca degli esenti. La stima sugli incassi, dai 30 milioni del piano industriale dell’Amat, è scesa a pochi milioni di euro. Una brutta notizia per l’azienda del trasporto pubblico, che ha una perdita prevista di 16 milioni nel 2016 e che contava sulla Ztl per foraggiare i costi del tram e del trasporto pubblico in generale. 

Dunque fanno festa invece le associazioni e le forze politiche che in questi mesi hanno dato battaglia ritenendo il provvedimento una tassa occulta e per di più inutile nella lotta contro l’inquinamento? Non proprio. Dopo che il Tar aveva sospeso la prima Ztl, quella più estesa, dietro il ricorso delle associazioni Bispensiero e Vivo Civile costringendo l’amministrazione a risarcire gli automobilisti che avevano già acquistato il tagliando – a maggio il Cga ha ribaltato il verdetto di primo grado annullando la sospensione e dando così in buona parte ragione, non senza qualche appunto, all’amministrazione Orlando. Quest’ultima ha modificato il testo inizialmente bocciato dai giudici amministrativi per ripresentare una Ztl dimezzata, rendendo di fatto nullo il giudizio di merito del Tar, atteso per novembre. Non più una grande Ztl compresa fra le due principali stazioni della città ma una Ztl limitata al centro storico, rimandando la 2 a data da destinarsi.

Soluzione che non ha lasciato soddisfatte le associazioni perché, a loro dire, quella data da destinarsi potrebbe in realtà arrivare entro poche settimane: e così insieme a Siciliani liberi hanno intavolato una nuova raccolta firme per un ricorso-bis. Di certo la Ztl 1 è meno conveniente per Palazzo delle Aquile perché è più piccola, con meno abitanti e meno uffici e negozi ma il sindaco è dovuto scendere a patti con una mossa di Realpolitik per rendere la Ztl un po’ meno indigesta agli automobilisti. Addio dunque all’idea di sgomberare le strade da 70-80mila mezzi: almeno in queste prime settimane o mesi le auto in meno saranno cinque o diecimila al massimo. Gli effetti si vedranno, forse, a lungo termine.

Le limature a un provvedimento tanto contestato sono ancora in corso: fino a qualche giorno fa l’Ufficio Traffico rivedeva i confini e le aree di libero transito mentre l’Amat ha dovuto ricollocare (per la seconda volta in pochi mesi) la segnaletica. In attesa dell’installazione delle telecamere i varchi saranno pattugliati dai vigili urbani armati di una quindicina di tablet messi a disposizione dalla Sispi con un software in grado di fotografare la targa e verificare in tempo reale se l’automobilista è in regola o meno con il pass. Le strade del perimetro che sono percorribili liberamente sono: corso Alberto Amedeo, piazza Peranni, via Papireto, piazzetta Guccia, piazza Vittorio Emanuele Orlando, via Nicolò Turrisi, via Balsano, via Volturno, piazza Verdi, via Cavour, via Crispi, la Cala e il Foro Umberto I, via Lincoln. E ancora piazza Giulio Cesare, piazza Sant’Antonino, corso Tukory, corso Re Ruggero, piazza Indipendenza, corso Calatafimi.

La Ztl sarà attiva dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 13. Non c’è pausa pranzo, ma i mezzi autorizzati al carico e scarico merci potranno entrare dalle 14 alle 16. Non ci sono restrizioni il sabato pomeriggio, la domenica e i festivi. Nella Ztl può accedere solo chi è munito di pass. I residenti, i domiciliati e gli accasermati, i cittadini con ridotta mobilità o che necessitano di cure continuative e i medici convenzionati con il sistema sanitario nazionale possono entrare con qualsiasi veicolo. I non residenti, domiciliati e accasermati che hanno comprovate necessità di lavoro, studio e salute possono entrare soltanto se hanno una vettura meno inquinante (motori a benzina da Euro 3 in su e diesel da Euro 4 in su), elettrica o ibrida; tutti gli altri non residenti, domiciliati e accasermati possono accedere solo con il pass giornaliero e solo con vetture meno inquinanti (come detto, motori a benzina da Euro 3 in su e diesel da Euro 4 in su), elettriche o ibride. I guidatori del car sharing non necessitano di pass, al pari di bici, motori e motocarrozzette, che quindi non pagano purché siano in regola con assicurazione e revisione.

I residenti, domiciliati e accasermati, si diceva, possono accedere con qualsiasi veicolo a prescindere dalla classe di omologazione: per loro il pass costa 90 euro l’anno se il mezzo è inquinante (motori a benzina Euro 0, 1, 2 o diesel Euro 0, 1, 2, 3) e 80 euro l’anno se il mezzo è meno inquinante (motori a benzina da Euro 3 in su e diesel da Euro 4 in su). Possono beneficiare di alcune agevolazioni: sosta gratuita nelle zone blu sotto casa, l’abbonamento gratuito ad una linea Amat (inclusa la 101) e un pass da 30 euro l’anno che consente di lasciare l’auto parcheggiata in strada anche di giorno.

I non residenti, domiciliati e accasermati possono accedere solo se hanno necessità di salute, lavoro (dipendenti e titolari di un’attività nella Ztl) e studio (ad esempio chi ha figli iscritti a scuole dentro la Ztl) e se possiedono un mezzo meno inquinante (come visto, motori a benzina da Euro 3 in su e diesel da Euro 4 in su), ibrido o elettrico. In questo caso, il pass annuale costa 100 euro, 50 se il mezzo è ibrido mentre è gratuito per quelli elettrici. Tutti gli altri non residenti, che non hanno quindi necessità di lavoro, studio o salute, possono accedere solo acquistando ogni giorno un pass di 5 euro (2,50 euro per i mezzi ibridi, zero per gli elettrici) e sempre guidando un veicolo a basse o nulle emissioni. Ricapitolando: pass annuale da 100, 90 o 80 euro in base alla residenza o da 50 euro per le auto ibride, pass semestrale da 50 euro o da 25 per le ibride, pass mensile da 20 euro o da 10 per le ibride, pass giornaliero da 5 euro (il tagliando sarà di colore azzurro) o da 2,50 euro per le ibride (tagliando verde). Le auto elettriche non pagano mai nulla. I mezzi pesanti pagano 600 euro l’anno, 300 per sei mesi, 120 per un mese e 30 per un giorno. I disabili con contrassegno H possono accedere con qualsiasi veicolo e non pagano nulla. 

I pass si possono acquistare sulla piattaforma del Comune (ztl.comune.palermo.it) con pagamento immediato online (e quindi ottenuto subito) oppure pagato successivamente con bollettino postale o bonifico (e quindi ricevuto in un secondo momento); oppure presso gli sportelli Amat di via A. Borrelli (da lunedì a venerdì, dalle 8 alle 18) o le sedi Aci di Palermo e provincia con pagamento e rilascio immediato, o ancora presso gli uffici e i punti vendita Amat di via Giusti (lun-ven 8/12.30 e solo martedì e giovedì anche 15/17), piazza A. De Gasperi (lun-ven 8/12.30 e solo martedì e giovedì anche 15/17), Stazione Centrale (lun-ven 8/12.30 e solo martedì e giovedì anche 15/17), via Basile (lun-ven 8/12.30 e solo martedì e giovedì anche 15/17), Politeama da lunedì a venerdì 8/20. 

Per attivare la scheda pass giornaliero si può usare un sms o l’app Ztl Palermo, prima di entrare all’interno della zona a traffico limitato. Tramite sms, inviando un messaggio al numero 339.9942927 scrivendo Ztl (spazio) targa (spazio) codice segreto univoco. Il codice è riportato sui pass stampati dal web oppure sotto una striscia grigia da grattare nei pass cartacei da acquistare nei punti vendita. L’app, sviluppata da Sispi in collaborazione con Amat, permette agli utenti non registrati di visualizzare l’area della Ztl, di ricevere un segnale di avviso quando ci si avvicina alla stessa area (con il gps in funzione) e di attivare i pass giornalieri cartacei. In base al giorno, viene inoltre mostrato l’orario di funzionamento della Ztl. Gli utenti registrati possono anche attivare i pass giornalieri acquistati via web associandoli direttamente alla propria targa e possono archiviare/visualizzare lo storico dei propri pass. Si sta attualmente vagliando con gli store Apple e Android la possibilità di utilizzo della stessa app per tutte le procedure di acquisto dei pass. L’app è già disponibile su Google Play e sarà entro breve disponibile sullo store Apple: https://play.google.com/store/apps/details?id=it.korec.palermomobilita&hl=it.

Possono entrare con qualsiasi mezzo anche coniugi e parenti di chi necessita di assistenza familiare, pazienti che necessitano di cure continuative, le onlus che forniscono assistenza sanitaria o adibite al trasporto disabili e infermi, il trasporto medicinali urgenti, i medici convenzionati con il sistema sanitario nazionale, i clienti di meccanici, elettrauto e gommisti. I clienti delle strutture ricettive hanno il primo ingresso gratuito. Gli abbonati Amat hanno diritto a un pacchetto di 20 accessi giornalieri gratuiti. I pass giornalieri saranno rilasciati anche a posteriori (entro la mezzanotte del giorno successivo al transito) ma solo da quando saranno attivate le telecamere. Possono accedere liberamente i veicoli delle forze dell’ordine, i mezzi di soccorso, dell’esercito e di emergenza e gli autobus dell’Amat. Possono iscriversi alla lista bianca degli esenti dal pagamento: auto storiche, taxi, car sharing, noleggio con conducente, portavalori, auto con contrassegno H, veicoli di servizio di Comune e partecipate, mezzi del corpo diplomatico, delle Asp, degli ospedali, della Croce Rossa e della Protezione civile.

Le sanzioni: per i veicoli non autorizzati multa di 164 euro per le classi Euro 0, 1 e 2 (114,80 se si paga entro cinque giorni) e di 81 euro da Euro 3 in su (56,7 se si paga entro cinque giorni); per la sosta non autorizzata in Ztl 41 euro (o 28,7). Oggi stesso dovrebbe essere emessa l’ordinanza che fa decadere le targhe alterne.

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