Una zona a traffico limitato che esiste solo sulla carta, «dove auto e motorini sfrecciano tra i tavolini dei locali, anche in controsenso». È questa la situazione denunciata ieri sera da un post su Facebook dal professore di Economia dell’Università di Catania Marco Romano. Il docente, che si trovava a cena nel ristorante Ciciulena, tra via Antonio di Sangiuliano e via Sant’Orsola, ha pubblicato una fotografia nella quale si vede un’auto, una Peugeot 207, che passa in controsenso a pochi centimetri dalla zona recintata di competenza del locale. «Che bel marketing territoriale del comune di Catania, con i varchi ztl incustoditi e le auto che sfrecciano nei vicoli del centro storico», commenta la foto il docente, che aggiunge al messaggio anche tre hashtag: #sapevatelo #semupessi #vergognasindacobianco. Un’auto in via Sant’Orsola, ieri sera al’linterno della Ztl
«Ho scritto quegli hashtag perché, oltre alle auto all’interno della Ztl, se vogliamo che Catania sia una città turistica, non possiamo lasciare il centro della città con spazzatura, vagabondi e cani randagi», spiega il professore. Romano ritiene particolarmente urgenti anche le situazioni di degrado in «corso Italia e piazza Duomo: punti cruciali della città senza controllo», conclude.
Alla denuncia del docente fa eco anche il proprietario del ristorante Ciciulena, Toti Vitale: «I varchi sono senza controllo da fine giugno. Sappiamo che la gestione è della Sostare ma, con le videocamere che non funzionano, il Comune deve ripristinarla al più presto. Le transenne non bastano», afferma Vitale. Che nell’area, compresa tra via San Giuliano e via Vittorio Emanuele, lamenta «la situazione pericolosissima a causa, oltre delle auto, anche di motorini che in controsenso sfrecciano per raggiungere piazza Ogninella, che è un po’ il punto di ritrovo di chi vuole bere spendendo pochi euro. In zona, in via Perrotta, ci sono anche degli spacciatori di colore», conclude Vitale.
«Ho visto anche io la foto su Facebook. E la responsabilità della situazione, come è ovvio, è sempre la nostra. Quindi cercheremo di controllare meglio il centro storico. Ma è impensabile poter mettere un vigile urbano a ogni varco», ammette il vicesindaco di Catania Marco Consoli, con delega assessoriale al corpo dei vigili urbani. «I varchi venivano vigilati dai dipendenti della società Sostare. Stiamo lavorando in giunta per preparare la nuova convenzione, che partirà ormai a settembre», spiega il vicesindaco. Che imputa la difficoltà dei controlli «a una situazione di organico ormai incancrenita: per far fronte alle carenze di organico, i miei vigili urbani lavorano anche tre domeniche al mese, quando dovrebbero farne al massimo una».
Secondo i dati forniti dal vicesindaco, sono infatti «solo 30 i vigili urbani per ognuno dei quattro turni quotidiani estivi, 120 al giorno, e devono gestire tutto il territorio comunale. All’interno della ztl – continua Consoli – abbiamo una pattuglia dei vigili urbani fissa, ma questa non può controllare ogni varco: c’è sete di sicurezza, ma i cittadini devono essere più attenti alle regole e non lamentarsi se poi arriva una multa», prosegue il vicesindaco. «Io mi permetto di dire che comunque, rispetto a prima, ci sono più forze sul territorio che fanno servizi dedicati: non solo il controllo del traffico ma anche – prosegue Consoli – servizi annonari particolarmente dedicati. Basta vedere i posti di blocco in tutte le zone della città, per comprendere che nel territorio ci siamo. Questo nonostante nel periodo estivo, con le ferie, ci si ha una grande emorragia di personale», conclude il vicesindaco di Catania.
Un campo da calcio in tessuto verde, una pallina grande 22 millimetri e 22 giocatori…
Una finta perquisizione antidroga, fatta da dei sei falsi militari della guardia di finanza a…
Cinque agenti del reparto mobile di Palermo sono rimasti feriti nel Centro di permanenza per…
È ricoverato in Terapia intensiva il ragazzo di 19 anni che è caduto con la…
In occasione della gara di calcio Catania-Trapani, disputata ieri 15 novembre presso lo stadio Massimino…
I carabinieri di Francofonte, in provincia di Siracusa, coadiuvati dall’unità cinofila antidroga dei carabinieri di…