Il giardino di una villa a Zafferana Etnea (in provincia di Catania) trasformato in un cimitero per auto rubate da cannibalizzare. Sono stati i carabinieri a scoprirlo e ad arrestare tre uomini (di 26, 27 e 50 anni) per ricettazione.
Durante un servizio di osservazione, i militari hanno notato i due più giovani che, imbracciato un
flex, hanno cominciato a sezionare una Fiat Panda che aveva ancora la targa. A quel punto, è scattata l’irruzione nel giardino dove i militari hanno ritrovato, oltre all’utilitaria, diversi motori di auto e altro materiale che era stato staccato da macchine ormai cannibalizzate. Dalle verifiche fatte sulla banca dati delle forze di polizia, è stato scoperto che l’utilitaria tagliata col flex era stata rubata a Messina qualche giorno prima. In un angolo, poi, seminascosta, i carabinieri hanno trovato una Fiat 500 ancora integra e provvista di targhe: anche questa era stata recentemente rubata a Messina.
Gli accertamenti sono stati estesi anche all’abitazione e i carabinieri hanno accertato che la villa era stata presa in affitto, di proposito, dal padre di uno dei due giovani. L’uomo è stato denunciato per concorso in ricettazione. L’intera area è stata sottoposta a sequestro. Il proprietario della Fiat 500, unica auto non ancora distrutta, è stato contattato e ha raggiunto Zafferana da Messina per riprendersi il veicolo.
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