Wind Jet, Federconsumatori vuole costituirsi parte civile «Gesto per tutelare gli interessi dei viaggiatori beffati»

Si profila una nuova opportunità di risarcimento per i passeggeri di Wind Jet, per i danni subiti nell’agosto del 2012, a seguito della bancarotta fraudolenta della compagnia aerea. La Federconsumatori di Catania ha annunciato di volersi costituire parte civile all’interno del procedimento penale che si celebrerà il prossimo ottobre a carico dell’ex presidente della società Antonino Pulvirenti. Un gesto che, secondo una nota inviata dall’associazione dei consumatori, è volto a «tutelare gli interessi dei viaggiatori che subirono, cinque anni fa, danni e disagi», senza «ottenere il rimborso dei biglietti, acquistati in precedenza, e non utilizzati», aggiungono.

A suo tempo, lo sportello SOS turista di Modena affidò l’assistenza dei passeggeri danneggiati di tutta Italia alla Federconsumatori di Mascalucia, che, attraverso i propri avvocati Fortunato e Walter Creaco, si oppose alla proposta di concordato preventivo. Gli sfortunati viaggiatori, infatti, si sarebbero dovuti accontentare di un «beffardo rimborso del cinque per cento del costo del biglietto», scrive Federconsumatori, pagato personalmente dall’allora presidente Pulvirenti, in rate dilazionate in cinque anni. 

Dunque, se il costo medio di un biglietto di una compagnia low-cost variava all’epoca dai 70 ai 150 euro, la cifra restituita avrebbe dovuto variare dai 3,50 ai sette euro. Portando nelle tasche di chi ha subito il danno circa 70 centesimi l’anno. Ma la proposta fu respinta da tutti. Il presidente provinciale dell’associazione dei consumatori Salvo Nicosia sottolinea infine che saranno attivati degli sportelli per «fornire a tutti coloro che sono stati beffati dalla compagnia l’assistenza necessaria per potersi costituire, singolarmente, parte civile».