«Ripartiamo da ciò che siamo e non da ciò che abbiamo», questo il leitmotiv di Vuscari.com, tecnicamente guadagnarsi il pane, la nuova piattaforma che riunisce in un unico luogo virtuale i mestieri, concreti figli del talento di cittadini provenienti da tutte le parti d’Italia e non solo. Un’iniziativa nata partendo dall’idea che in tempi di crisi bisogna fare affidamento sulla propria capacità di mettersi in gioco, ognuno secondo le proprie capacità. Tra gli utenti che offrono i propri servizi al pubblico ci sono già un salumaio, un insegnante privato, cake desinger, un’assistente per cani disabili, un lombricoltore e una drag queen. Anche se a ideare la piattaforma è stato un palermitano, e il nome lo sottolinea con precisione, hanno aderito persone anche da Torino, Busto Arsizio e perfino un allevatore di una particolare razza di asini dal Portogallo.
L’idea è partita da Onofrio Carrubba Toscano, padre di sei figli, addestratore equestre con la passione per il sociale legato alle nuove forme di condivisione legate allo sviluppo della tecnologie. In pratica grazie a un’iscrizione al costo di 20 euro, il mio profilo viene caricato sulla piattaforma dove racconto chi sono stabilisco la mia disponibilità e dico anche come voglio essere pagato: voucher, fattura, ricevuta fiscale o in accordo tra le parti, che non significa in nero», precisa Carruba Toscano.
Il 56enne ha iniziato la sua esperienza partendo da pioniere nel mondo del social eating, realizzando nel 2011 peoplecooks.it: «Mi ero dato tempo per tre o quattro anni per intraprendere una nuova iniziativa, perché avevo intuito che la crisi sarebbe aumentata negli anni, convinto che la sharing economy sarebbe dovuta venir fuori da una reale condivisione delle parti». «Il nome mi è venuto durante la notte. L’idea è originale, anche se esiste Linkedin, ma è solo per professionisti. Qui accogliamo anche aziende e piccole e medie imprese che portano avanti delle antiche maestranze». Gli utenti sono arrivati tramite il passaparola e un contest: «Come amministratore unico della Boatta srl ho deciso di permettere in meno di cinque giorni alle persone di iscriversi al servizio, poi tornato a pagamento». Tra gli utenti c’è anche l’ex titolare di un salumificio importante del Torinese «che ha dovuto chiudere a causa della crisi e che ora insegna ai giovani il suo mestiere». Grazie al supporto tecnico di Informamuse poi è stata realizzata l’app del servizio per smartphone e tablet.
L’iniziativa è partita da poco ma la voce si è sparsa tanto che arrivano anche nuovi iscritti. Per l’insegnante privato Osvaldo Comite si tratta di «un’iniziativa assolutamente valida e innovativa un’opportunità di lavoro per molti.». Stessa cosa per la Cake Deigner Carmen Battista: «L’ho saputo tramite un’amica. Anche se ha aperto da pochi giorni potrebbe rivelarsi una buona idea, visto che è legata ad arti e mestieri che rendono unica questa esperienza».
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