Vulcano, giro di droga in mano a due adolescenti Parole in codice per stabilire i luoghi di consegna

«Ti serve un passaggio o sei a posto?» Era questa una delle frasi in codice usata da due spacciatori ancora minorenni che gestivano il traffico di hashish e marijuana a Vulcano. Per i due ragazzini, entrambi di Milazzo, sono scattate oggi le manette e i carabinieri del nucleo operativo della città mamertina li hanno accompagnati presso gli istituti di pena minorile di Roccavaldina e Caltanissetta su disposizione del gip del Tribunale dei minorenni di Messina, Michele Saya, e richiesta del sostituto procuratore, Andrea Pagano

I due giovani sono accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri dell’isola, già durante l’estate 2015, avevano capito che hashish e marijuana vendute ai teenager di Vulcano arrivavano da Milazzo. Come ricostruito dai militari, i due si muovevano a piedi facendo consegne su richiesta in vari punti stabiliti dell’isola. La frase concordata per capire se lo spacciatore aveva o meno la disponibilità di droga era come detto «ti serve un passaggio o sei apposto?». Se «c’era bisogno di un passaggio» allora uno dei due arrestati, che si dividevano le consegne in base agli impegni, si incamminava a piedi in un punto stabilito. Altri codici usati dai due pusher per indicare la droga erano i termini camicia o maglietta. I clienti chiedevano se c’era disponibilità dei due capi di abbigliamento per chiedere di essere riforniti rispettivamente di hashish e marijuana. Lo spaccio avveniva in luoghi anche questi chiamati in gergo. Così gli appuntamenti per la cessione avvenivano nella villa ovvero piazza Nastasi, agli alberelli di fronte al Palazzo Diana in via Marina Garibaldi, alla zecca, un vicoletto perpendicolare a Corso Umberto I, e al parco giochi cioè a Piazza S. Papino.

Le indagini hanno fatto emergere un quadro allarmante evidenziando un importante consumo di droga tra ragazzi di età compresa tra i 15 e i 18 anni. Centrale operativa dello spaccio un’abitazione in pieno centro, considerata una sorta di deposito laboratorio. Al suo interno uno degli arrestati è stato sorpreso dai carabinieri mentre preparava alcune dosi di marijuana servendosi di un bilancino di precisione e di tutto il materiale utile al confezionamento. In quell’occasione scattò il sequestro di quasi cento grammi di marijuana di cui 14 dosi già confezionate e pronte alla vendita. 

Simona Arena

Recent Posts

Catania, un sit-it contro il provvedimento che «multa i disabili che entrano nelle Ztl»

«Stop alla discriminazione nelle Ztl di Catania». È questo lo slogan che muoverà il sit-in…

9 ore ago

Il presidente Mattarella inaugura la scuola che frequentò Pippo Baudo: «È una presenza anche politica»

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inaugurato la scuola che a Militello in Val…

10 ore ago

Processo santone Capuana, la parola alle parti civili: «Da solo non avrebbe potuto commettere quelle violenze»

Dopo la richiesta della condanna a 16 anni di carcere per il santone Pietro Capuana, è con…

11 ore ago

In un ospedale di Palermo per una frattura, muore dopo 17 giorni di ricovero. «Era pure legato al letto»

La procura di Palermo indaga sul decesso di Giuseppe Barbaro, 76 anni, morto ieri all'ospedale Villa Sofia…

14 ore ago

Altro caso di morte sospetta all’ospedale Papardo di Messina: la denuncia dei familiari di un medico

I familiari di un medico di 70 anni, morto a dicembre del 2023 dopo un…

14 ore ago

Tentato linciaggio a un presunto molestatore a Palermo, indagati nove residenti del quartiere Zen 2

Avrebbero tentato di linciare un 60enne, che avrebbe molestato una bambina di cinque anni. Nove…

14 ore ago