Dopo i recenti blitz dei carabinieri di Palermo per contrastare il fenomeno annoso dei parcheggiatori abusivi, il nucleo radiomobile dell’arma durante un servizio di prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, nel quartiere Castellammare, ha tratto in arresto, in flagranza di reato un’intera famiglia di parcheggiatori abusivi, responsabili di tentata estorsione aggravata in concorso tra loro.
I Carabinieri, infatti, alle ore 01:00 circa di questa notte, sono intervenuti in via Venezia, nei pressi del mercato storico della Vucciria, dove due giovani erano appena stati aggrediti da tre persone. I militari, immediatamente giunti sul posto, hanno identificato i due giovani un 28enne palermitano e 30enne originario di Barcellona Pozzo di Gotto, che, in stato confusionale e provati da quanto appena accaduto, riferivano di essere stati aggrediti da due uomini ed una donna.
In particolare i carabinieri del nucleo radiomobile hanno acclarato che, poco prima, i due giovani, non appena parcheggiata l’autovettura, sono stati avvicinati da tre persone che, con fare minaccioso e prepotente, chiedevano loro del denaro contante, in cambio di un servizio di guardiania da essi espletato verso l’autovettura appena parcheggiata. Al rifiuto da parte delle vittime all’ingiusto pagamento, i tre malfattori non esitavano a colpire i due malcapitati con calci e pugni, minacciandoli di morte ed ingiuriandoli per non essersi “piegati” alla richiesta estorsiva.
All’arrivo delle gazzelle dell’arma, due dei tre malviventi cercavano di eludere il controllo, rifugiandosi in un’abitazione nella loro disponibilità, sita nei pressi del luogo dell’aggressione, mentre il terzo malvivente rimaneva sul luogo dei fatti, per facilitare l’elusione appena posta in essere dai due correi. Purtroppo per loro, i carabinieri sono riusciti, nell’immediatezza, ad individuare l’abitazione luogo di rifugio e ad arrestare, nella flagranza di reato, tutti e tre gli estortori. Entrambe le vittime dell’aggressione, visitati presso il locale ospedale Ingrassia, sono stati riscontrati affetti da escoriazioni e traumi vari.
I tre malviventi: D.A. di anni 58, la figlia D.D. di anni 23, T.C. di anni 29, originario della città di Pozzuoli (NA), ed il convivente di D.D.; su disposizione del Pubblico Ministero, dopo le formalità di rito, sono stati associati presso la casa circondariale “Pagliarelli” di Palermo. Determinante è stato l’intervento dei carabinieri delle “gazzelle” del nucleo radiomobile che, con il tempestivo arrivo nel luogo del reato, hanno posto fine all’aggressione, costringendo gli estortori alla fuga e solo grazie all’attività investigativa posta in essere nell’immediatezza, i militari sono riusciti ad assicurare alla giustizia i tre criminali.
(fonte: comando provinciale dei carabinieri)
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