Un uomo, di nazionalità straniera, si è recato nel tardo pomeriggio di oggi presso il punto di primo intervento (Ppi) di Vizzini, dove ha tentato di aggredire il medico di turno. Il Ppi opera negli stessi locali della guardia medica. La sede, come tutti i presidi di continuità assistenziale dell’Asp di Catania, è dotata di videosorveglianza e di tutti i sistemi di sicurezza a tutela degli operatori previsti dall’assessorato regionale alla Salute.
Il medico, avvertito di ciò che stava avvenendo dalle immagini della videosorveglianza, ha adottato tutti i sistemi di protezione individuale e ha attivato l’allarme collegato direttamente con la centrale operativa della vigilanza privata che ha avvertito, a sua volta, i carabinieri i quali, giunti immediatamente sul posto, hanno fermato l’uomo.
Non sono note le ragioni del grave gesto che viene fermamente condannato dal commissario straordinario dell’Asp di Catania Maurizio Lanza, il quale ha raggiunto al telefono il medico coinvolto, sincerandosi sulle sue condizioni di salute ed esprimendogli solidarietà, ed ha annunciato che l’Asp di Catania si costituirà nelle sedi opportune, a fianco del medico.
«Ringrazio i carabinieri per il loro pronto intervento – ha detto il manager dell’Asp di Catania -. Quello che è successo è molto grave. I sistemi di sicurezza a tutela degli operatori, voluti fortemente dall’assessore regionale alla salute Ruggero Razza, hanno funzionato e hanno garantito la sicurezza del medico». Il tema della sicurezza dei lavoratori è fra le priorità indicate da Lanza, sin dall’inizio del suo mandato, e ribadite, anche oggi, con le organizzazioni di categoria.
(Fonte: ufficio stampa Asp Catania)
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