Case, aziende, terreni e auto, oltre a conti correnti bancari. In totale, un patrimonio da circa sette milioni di euro. È quanto ha sequestrato la Direzione investigativa antimafia a Giacomo Consalvo, 60 anni, originario di Vittoria, nel Ragusano. Secondo gli inquirenti la famiglia di Consalvo sarebbe vicina al clan Dominante della Stidda.
Il decreto è stato emesso dal tribunale di Ragusa. Il 60enne risulta già condannato per associazione mafiosa, associazione a delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, omicidio. Lo scorso 21 settembre la famiglia Consalvo era stata coinvolta in un’altra operazione della polizia. Secondo quanto ricostruito in quell’occasione dalle forze dell’ordine, Giacomo Consalvo e i figli avrebbero imposto ai commercianti del polo ortofrutticolo di Vittoria l’acquisto delle cassette e del materiale per imballaggio da lui prodotti, facendo leva anche sul presunto legame con il clan.
«I recenti approfondimenti investigativi hanno disvelato, ulteriormente, la situazione di grande criticità nella gestione e nel funzionamento del mercato ortofrutticolo di Vittoria», si legge nella nota diffusa oggi dalla Dia. Un polo «fortemente condizionato nelle pratiche commerciali e nell’indotto, da illecite logiche di mercato piegate all’imposizione di beni, merci e servizi, riconducibili a soggetti appartenenti agli ambienti della criminalità organizzata di tipo mafioso, a danno della libera concorrenza e della sana imprenditoria».
I beni sequestrati sono quattro aziende, villette, appartamenti e terreni agricoli a Vittoria e nella frazione marinara di Scoglitti. E poi auto e moto, oltre a numerose disponibilità bancarie e finanziarie.
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