Avrebbe potuto far saltare in aria un distributore di benzina, per un dissidio da due euro. Un 40enne con precedenti di polizia, G.A., stanotte ha appiccato il fuoco a un distributore di benzina a Vittoria, in via Cavalieri di Vittorio Veneto, all’uscita della città per Comiso, in linea d’aria a 50 metri dall’ala nuova dell’ospedale Guzzardi. Alcuni giovani hanno visto le fiamme e hanno chiamato immediatamente i vigili del fuoco che sono intervenuti spegnendo il rogo prima che potesse arrivare ai serbatoi sotterranei.
La polizia ha visionato i filmati delle telecamere di videosorveglianza in cui si vede un uomo, intorno all’una di notte, scavalcare il muro di recinzione, avvicinarsi alla colonnina in cui inserire le banconote, introdurne una da 20 euro, estrarre la pistola e spargere la benzina a terra. Quindi ha tirato fuori dalla tasca un accendino e ha appiccato il fuoco: un lampo violentissimo e le fiamme hanno rapidamente consumato il liquido sparso a terra, mentre l’uomo si allontanava.
Dalle immagini delle telecamere alcuni agenti hanno notato dettagli che gli hanno ricordato una scena della sera precedente, quando gli stessi poliziotti erano stati costretti a intervenire nella stessa pompa di benzina a causa di un litigio tra il gestore e un cliente. Quest’ultimo infatti aveva cercato di rifornirsi al distributore di sigarette vicino al bar; avrebbe inserito la somma di 4 euro e 30 centesimi non ricevendo però il prodotto. Il gestore, mostrandogli lo scontrino che gli era stato emesso per la mancata erogazione che segnava la somma di 2,30 euro, si era detto disposto a restituirgli quella minore somma, sostenendo che la macchinetta non poteva sbagliare. Ma il cliente non ha voluto sentire ragioni, pretendendo 4 euro e 30 centesimi, motivo per cui i due sono venuti alle mani e si è reso necessario l’intervento delle volanti.
Ma quella che sembrava una vicenda chiusa, ha invece continuato a far crescere la rabbia dentro il 40enne che, dopo aver abbondantemente bevuto, ha cercato di vendicarsi nella notte dando fuoco al distributore. A raccontarlo è stato lui stesso, trovato a casa dalla polizia, ancora sotto effetto dell’alcol nel suo letto. Nell’abitazione gli agenti hanno trovato i vestiti indossati al momento di appiccare l’incendio, dentro la lavatrice e ancora con puzza di benzina, mentre in un locale di servizio all’esterno è stato recuperato il giubbotto.
Il 40enne, che ha detto di essersi pentito del gesto, è stato fotosegnalato dalla polizia scientifica e denunciato all’autorità giudiziaria per incendio aggravato perché applicato ad un deposito di materiale infiammabile o esplodente.
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