Visite al Castel Utveggio: arrivano le scuse per i turisti piantati in asso

Alla fine ci hanno messo una pezza. A parte la mezza giornata sprecata, per i sei turisti che stamattina hanno trovato i cancelli di Castel Utveggio chiusi, sono arrivate le scuse e la garanzia del rimborso dei biglietti.

La storia, come vi abbiamo raccontato qui, è quella di un gruppo di sei persone, che ieri ha acquistato online, al prezzo di 7.50 euro a testa,  la visita, in programma per oggi, del gioiello liberty, sede del Cerisidi, arroccato su Monte Pellegrino, a Palermo. Navetta inclusa.

Giunti sul luogo dell’appuntamento, la navetta non è  mai arrivata.  Decidono quindi di raggiungere il Castello in macchina. Ma, anche lì, un’altra sorpresa: è inutile bussare qui, non vi aprirà nessuno.  Hanno trovato tutto chiuso e solo un vigilantes che, di visite, non ne sapeva nulla. 

Così scattano una foto ricordo davanti ai cancelli chiusi e se ne tornano a casa non poco contrariati. Avrebbero potuto scegliere di visitare qualcos’altro se avvisati in tempo.

In ogni caso, dopo la nostra segnalazione, nel pomeriggio di oggi, ai protagonisti di questa storia è arrivata una telefonata dal Cerisdi. Si scusano, promettono il rimborso o una visita in un altro giorno.

La colpa- dicono- è del sito. Ovvero, i dipendenti che si occupano del tour, lavorano fino al venerdì. La prenotazione del gruppo è arrivata di sabato e quindi non l’hanno vista. Insomma, il sistema di prenotazione online, come minimo, va rivisto.

Cose che capitano. A Palermo, sicuro.

Visite a Castel Utveggio: in sei comprano il biglietto ma è tutto chiuso… 

Redazione

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