«C’è un traliccio dell’alta tensione da rimuovere, ma manca l’allaccio della luce elettrica da parte dell’Enel. Al momento c’è un gruppo elettrogeno esterno». Doveva essere consegnata a fine settembre Villa Fazio, la struttura sportiva comunale di Librino distrutta da anni di vandalismo, ma la data finale per l’apertura è ancora vaga. «Spero che entro un mese riusciranno a completare i lavori, ma più tempo si perde, più c’è il rischio che villa Fazio sia di nuovo vandalizzata», spiega Lorenzo Leone, presidente della VI municipalità, al termine di un sopralluogo svolto questa mattina dalla commissione consiliare ai Lavori pubblici.
«La struttura è quasi pronta, ma c’è ancora spazzatura e i campi sportivi inutilizzabili», prosegue Leone. L’ex masseria è stata destinata, attraverso i fondi della legge 285/97 messi a bando dai Servizi sociali comunali, a diventare il Polo educativo Librino, un centro polifunzionale gestito dal consorzio Solco, che all’interno dovrebbe attivare laboratori e doposcuola. Una situazione di urgenza visto che il bando per l’utilizzo scadrà già il prossimo 31 dicembre. E la cooperativa assegnataria deve ancora aggiungere arredi, un laboratorio informatico e un piccolo studio musicale. «L’attività del progetto è iniziata, anche se senza una sede – spiega Leone – abbiamo messo a disposizione i locali della municipalità, dove gli operatori hanno iniziato a coinvolgere i ragazzi della zona e continuano l’attività di promozione» commenta Leone. Che spera di risolvere «il problema con l’Enel entro la prossima settimana. Giovedì avremo un’altra riunione con l’assessore Rosario D’Agata e i Servizi sociali», conclude.
«I tempi per la consegna sono molto brevi, in trenta giorni ci sarà tutto disponibile», afferma Niccolò Notarbartolo, consigliere comunale del Partito democratico e presidente della commissione Lavori pubblici. Ma «il problema non è la fine dei lavori, ma riuscire a far vivere villa Fazio. Il progetto all’interno partirà, ma durerà solo fino a dicembre, con una eventuale proproga al 30 giugno 2015. Dopo, se verrà nuovamente vandalizzata, questi soldi (230mila euro, ndr), saranno stati spesi male. Siamo a un bivio: può essere simbolo di rilancio facendo attività positive, oppure un ennesimo passo falso».
La commissione, al termine del sopralluogo, si è poi recata nel vicino quartiere San Giorgio, dove da anni gli abitanti aspettano un allaccio della fognatura. «Purtroppo gli uffici tecnici ci hanno informato che il finanziamento previsto è saltato – spiega Notarbartolo – Stanno quindi rimodulando il progetto collettore fognario, che riguarda tutta la città, inserendo anche San Giorgio. Ci siamo ripromessi entro la settimana prossima di definire una scadenza con un cronoprogramma certo», conclude il consigliere.
Un incidente stradale che ha coinvolto un'autovettura Citroen C3, si è verificato poco dopo le…
Agenti della Squadra Mobile della Questura di Catania hanno arrestato un minorenne trovato in possesso di 240…
Non si riteneva ben assistito in una causa civile con l'ex moglie dal suo avvocato,…
Un grave incidente stradale si è registrato alla zona industriale di Gela. Nel sinistro ha…
È morto un senzatetto che aveva trovato rifugio nella stazione ferroviaria Notarbartolo di Palermo. Cross Nilushan,…
A Catania una minorenne è stata denunciata per violenza e resistenza a pubblico ufficiale dai…