Villa Belvedere, III commissione smentisce sindaco «Relazione pubblica? A noi non l’hanno consegnata»

La relazione della commissione di verifica sui lavori di ristrutturazione della villa Belvedere di Acireale non era pubblica. O, perlomeno, praticamente impossibile da visionare. Anche per i consiglieri comunali. Ieri il sindaco Roberto Barbagallo aveva fatto dietro front sulla nomina del collaudatore: se in un primo momento aveva dichiarato si trattasse di un incarico partito dalla Regione, ha poi ammesso la svista e confermato come l’incarico sia stato assegnato dal suo predecessore. Oggi invece  una nuova voce si aggiunge al coro di chi è rimasto stupito nell’apprendere che il documento – con cui si sarebbe dovuta fare luce sulle carenze di un’opera costata oltre otto milioni di euro – sarebbe stato consultabile da chiunque ne avesse fatto richiesta.

Già il 18 aprile scorso, all’indomani delle rivelazioni fatte da da MeridioNews sui contenuti della relazione, la III commissione consiliare Lavori pubblici lamentava l’impossibilità di accedere all’atto. «All’unanimità [si] esprime biasimo per il mancato riscontro della richiesta – si legge nel verbale della seduta – non giustificando in alcun modo tale indugio in quanto di fatto i contenuti della relazione sono a conoscenza dei media e dell’opinione pubblica». Componente di quella commissione, nonché esponente di maggioranza, è Salvo Seminara: «Non posso che confermare quanto contenuto nel verbale – dichiara a MeridioNews -. Abbiamo fatto richiesta agli uffici ma non abbiamo mai ricevuto nulla. In un primo tempo ci è stato detto che il documento non era ancora completo e che ci sarebbe stato fornito non appena sarebbe stato possibile, ma così non è stato».

La testimonianza si aggiunge a quella della deputata del Movimento 5 stelle Angela Foti, la quale ieri ha fatto sapere di avere richiesto l’accesso agli atti sempre ad aprile, senza però ricevere risposta da parte del Comune. Per Seminara, tuttavia, i motivi all’origine della reticenza nel divulgare il documento non avrebbero nulla a che vedere con la volontà di occultare eventuali responsabilità da parte delle ditte che hanno lavorato nella villa o dei burocrati che hanno avuto un ruolo nella vicenda. «Escludo che il primo cittadino abbia dichiarato una cosa non vera in malafede – continua il consigliere – Anzi, credo che fosse realmente convinto che l’atto fosse disponibile negli uffici. D’altronde le richieste vengono inoltrate a questi ultimi e non certamente alla politica». Forse anche per questo, nel già citato verbale, la III commissione si rivolse proprio all’amministrazione Barbagallo, inoltrando «un’ulteriore nota di sollecito» affinché il documento venisse reso disponibile.

Tra i motivi che potrebbero aver dato origine a questa serie di incomprensioni, ci sarebbe anche il desiderio di tutelare l’ente da un punto di vista finanziario. «La situazione della villa non è semplice – ammette il consigliere -. C’è un collaudo che va certificato entro la fine dell’anno e il rischio di vedersi contestata da parte della comunità europea parte del finanziamento non è indifferente. In tal senso – conclude Seminara – aver voluto evitare clamori mediatici sulla vicenda potrebbe essere stato solo frutto della volontà di proteggere il Comune da conseguenze pesanti, compreso il default».

Simone Olivelli

Recent Posts

Strage sul lavoro a Casteldaccia, parla operaio sopravvissuto: «Sentito i colleghi gridare»

«All'improvviso ho sentito i miei colleghi che gridavano, e ho dato subito l'allarme. Mi sento…

4 ore ago

Strage Casteldaccia, il comandante dei vigili del fuoco: «Con le precauzioni, non avremmo cinque morti»

«Se fossero state prese tutte le precauzioni non avremmo avuto cinque morti». Risponde solo la…

4 ore ago

Strage Casteldaccia, i cinque operai morti uno dietro l’altro calandosi nel tombino

Sarebbero morti uno dietro l'altro i cinque operai, calandosi in un tombino dell'impianto fognario. È…

5 ore ago

Strage sul lavoro a Casteldaccia, i cinque operai morti soffocati per intossicazione. A dare l’allarme un sopravvissuto

Sarebbero morti per intossicazione da idrogeno solforato che provoca irritazioni alle vie respiratorie e soffocamento…

7 ore ago

Cinque operai morti e un ferito grave nel Palermitano: stavano facendo lavori fognari

Il bilancio è di cinque operai morti e un ferito grave. Secondo una prima ricostruzione,…

7 ore ago

La mamma di Denise Pipitone ha trovato cimici funzionanti in casa: «Sono dello Stato o di privati?»

«Sapete cosa sono? Scrivetelo nei commenti, vediamo chi indovina». È con una sorta di indovinello…

7 ore ago