Dopo che nei giorni scorsi è stato postato sui social network – e ripreso da diverse testate giornalistiche online – un video su un ‘presunto operatore Rap che getta i rifiuti per strada’, l’azienda ha avviato una verifica interna e richiesto l’intervento dell’Autorità Giudiziaria. Il video mostra una persona non identificabile che prima sparge per terra alcuni sacchetti contenuti in un cestino e poi rimonta su un mezzo scarrabile.
«Quanto mostrato dal video – afferma il Presidente della Rap Roberto Dolce – è gravissimo e, ove fosse accertato che a compierlo sia stato un nostro dipendente, non esiteremo a prendere i provvedimenti adeguati e necessari». Da un’indagine interna all’azienda disposta appunto dal presidente, non risulta però che alcun mezzo di quel tipo fosse in servizio quel giorno, né che fossero previsti interventi in quella specifica via il 28 luglio.
Poiché dalle immagini caricate online non risulta possibile identificare né il conducente né il mezzo, la Rap ha presentato un esposto all’Autorità giudiziaria, chiedendo che si proceda all’acquisizione del video originale ripreso da quella che appare essere una telecamera di sorveglianza. Inoltre è stato chiesto di acquisire i video relativi al giorno antecedente e al giorno successivo, in modo da poter identificare, oltre l’uomo autore del gesto, coloro che hanno abbandonato sacchetti di rifiuti in un cestino gettacarta, in una zona della città servita dal servizio di raccolta differenziata porta a porta. Una richiesta di rendere disponibili i video è stata già inoltrata anche al cittadino che aveva inizialmente postato online le prime riprese.
«La Rap è stata sempre attenta alla condotta dei propri dipendenti – afferma il presidente Dolce – e ha sanzionato anche severamente i comportamenti di quella minoranza che non ha rispettato i propri doveri. In questo caso come in tutti gli altri, prima di prendere provvedimenti vogliamo acquisire tutti i dati necessari. E vogliamo anche mettere a frutto il senso civico di chi ha voluto segnalare un comportamento palesemente irregolare sul nostro territorio, chiedendone la collaborazione affinché siano individuati tutti gli autori di tutti i comportamenti irregolari di questa vicenda».
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