Viale Regione, istituzione di tre corsie di marcia   Dopo le elezioni Consiglio in pressing su giunta

Il Consiglio comunale di Palermo va in pressing sull’amministrazione per la mancata istituzione della terza corsia di marcia in viale Regione Siciliana. E lo fa con un ordine del giorno votato all’unanimità che è anche un piccolo segnale politico pur non trattandosi di un atto deliberativo: dopo le elezioni regionali l’aula tutta chiede alla giunta di accelerare sui provvedimenti più urgenti, come dimostra anche il comunicato congiunto di ieri dei capigruppo di maggioranza sugli ex lavoratori Lsu, anticipato di pochi minuti da una eguale sollecitazione della presidente della commissione Bilancio, Barbara Evola di Sinistra Comune. A tal proposito, da più parti è giunta la richiesta di una seduta speciale d’aula sugli ex Lsu con il sindaco Leoluca Orlando.

Tornando alle tre corsie sulla circonvallazione, l’ordinanza dell’Ufficio Traffico risale ormai a maggio ma non è mai stata attuata. Prevede la creazione di tre distinte corsie di marcia sull’asse più trafficato della città che unisce l’autostrada direzione Trapani a quella direzione Catania e Messina. La corsia di destra sarebbe ad uso esclusivo dei mezzi pesanti mentre le auto userebbero le altre due per la marcia e i sorpassi. Una boccata d’ossigeno per un’arteria che con le prime piogge è tornata ad essere il solito serpentone infinito di vetture. 

A volere il provvedimento prima del voto era stato l’ex assessore alla Mobilità Giusto Catania, ora capogruppo di Sc, che già all’indomani dell’insediamento della nuova giunta Orlando aveva gettato il guanto di sfida al suo successore, l’assessora Iolanda Riolo, con una lettera aperta in cui inseriva le tre corsie su viale Regione in un pacchetto di provvedimenti «coraggiosi» sul traffico che includevano, tra gli altri, il doppio senso in via Roma e la consequenziale pedonalizzazione del Cassaro basso e di via Maqueda dopo i Quattro Canti, il senso unico alternato in Corso Calatafimi e Corso Pisani e le piste ciclabili in viale Michelangelo e viale del Fante (e per quest’ultima non è andata secondo i programmi).

L’ordine del giorno approvato ieri sera prevede i lavori in notturna per asfaltare viale Regione siciliana e posizionare la segnaletica, ma anche su questo punto ci sarebbero degli ostacoli: il contratto di servizio della Rap – che tra le sue funzioni ha la manutenzione stradale urgente – non prevede interventi notturni. «Ma al tempo stesso non li vieta – sostiene il capogruppo del M5S Ugo Forello -. E allora, in questo caso si applica l’articolo 19 del contratto nazionale degli edili, che prevede la possibilità di intervenire. Noi riteniamo che il Consiglio comunale abbia il dovere di mettere in mora l’amministrazione nel momento in cui questa non faccia il suo dovere, e questo è un caso del genere». 

«Ecco perché noi oggi (ieri per chi legge, ndr) votiamo insieme alla maggioranza. Non certo perché siamo insieme alla maggioranza nel supporto dell’amministrazione ma perché vogliamo che questa situazione si risolva al più presto, e qualora non si risolva al più presto, vogliamo che se ne rappresenti la responsabilità di chi ha lasciato viale Regione Siciliana in quello che è lo stato attuale», conclude il pentastellato.

Gaspare Ingargiola

Recent Posts

Incidenti stradali: scontro tra autobus urbano e furgone a Palermo

Scontro tra un autobus e un furgone in via Libertà a Palermo. La vettura della linea…

7 ore ago

Europee: Chinnici guida la lista di Forza Italia nel collegio Isole

«Forza Italia è il partito di riferimento dell'area moderata, liberale e atlantista guidata dal segretario…

7 ore ago

«Ti stacco la testa e la metto in mezzo alla strada», le violenze e lo sputo in faccia alla moglie: Nunzio Zuccaro torna in carcere

Avrebbe minacciato la moglie anche dal carcere. Nunzio Zuccaro, 62 anni, torna in carcere per…

11 ore ago

Palermo, rapinato un ristorante: due persone in fuga

Nuova rapina a Palermo. Dopo quelle delle scorse settimane, stanotte c'è stata una nuova rapina…

12 ore ago

Noto, confiscati i beni di un imprenditore affiliato al clan mafioso dei Trigila

Un'auto di lusso, una villa a Noto (nel Siracusano) e un'impresa edile. Sono questi i…

15 ore ago

Estorsione mafiosa a un imprenditore del Messinese: due in carcere dopo la denuncia della vittima

Estorsione aggravata dal metodo mafioso. È questo il reato per cui sono finiti in carcere…

17 ore ago