Cento chili di marijuana stivati in grossi borsoni neri sono stati trovati in un garage condominiale di via Mandrà, nella zona nord del viale Mario Rapisardi. Gli agenti delle volanti hanno arrestato i fratelli Carmelo (classe 1975) e Vincenzo Matà (classe 1979), proprietari del locale, ritenuti responsabili del
reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Gli uomini della polizia hanno notato un insolito
andirivieni nella zona e hanno deciso di procedere a un più approfondito controllo
del locale. È lì che sono stati ritrovati borsoni neri impermeabili – simili a quelli utilizzati dagli scafisti – con dentro circa 100 chilogrammi di marijuana, in parte già suddivisa in dosi pronte per
essere vendute al dettaglio, diverso materiale usato per il
confezionamento della droga e una bilancia digitale.
I due fratelli sono stati arrestati e, dopo l’intervento degli specialisti
del gabinetto regionale di polizia scientifica che hanno provveduto al fascicolo fotografico
e al campionamento della sostanza per le analisi tossicologiche, sono stati portati in questura.
Dopo la stesura degli atti di rito, su disposizione del pubblico ministero di turno, i due fratelli sono
stati rinchiusi nella casa circondariale di piazza Lanza, in attesa dell’udienza di convalida davanti al giudice per le indagini preliminari.
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