Una pozza di sangue, tra i bambini all’uscita di scuola. È quello che resta del tragico incidente di ieri davanti alla scuola materna ed elementare Sante Giuffrida di viale Africa. Quando due minorenni in scooter, non rispettando nessuna precedenza, hanno travolto una signora, quarantenne, madre di tre figli, che stava andando a prendere la sua piccola a scuola. La donna è ricoverata all’ospedale Cannizzaro e da ieri è in coma. La polizia municipale sta ricostruendo l’incidente in queste ore.
Sono circa le 13.45 di ieri quando la signora attraversa la strada, sulle strisce pedonali che collegano l’ufficio postale di viale Africa – accanto al centro fieristico Le Ciminiere – con il marciapiede di fronte, dove c’è l’ingresso di uno dei due plessi della Sante Giuffrida. La donna si trova già nel mezzo lato della carreggiata vicino all’istituto, segnalato dall’apposito cartello stradale. Secondo il racconto dei testimoni, il semaforo pedonale è verde e l’ausiliario del traffico aiuta genitori e bambini ad attraversare la strada, fermando i mezzi. Un alt rispettato da tutta la fila, tranne un ciclomotore. Alla guida, un minorenne. A bordo con lui, un coetaneo.
I due ragazzi non rispettano la precedenza, superano le auto in fila e sfrecciano sulle strisce, tra le mamme e i bambini all’uscita di scuola, investendo la signora. A causa del violento urto, la donna vola per alcuni metri e sbatte la testa. Viene subito trasportata all’ospedale Cannizzaro dove entra in coma. Anche i ragazzi – che, secondo alcuni testimoni, avrebbero cercato di scappare – si fanno male, ma le loro condizioni non sono gravi. La donna, ancora nel reparto di rianimazione, ha invece riportato un serio trauma cranico.
Poche ore dopo l’incidente, sul gruppo Facebook Inciviltà a Catania, compare lo sfogo di un familiare della donna investita. G. G., il cognato, nella notte ha anche scritto un messaggio privato al primo cittadino Enzo Bianco, esprimendo «il mio pensiero sull’inciviltà e la mancata sicurezza che questa città sta offrendo in questi ultimi anni e che personalmente mi sono stufato di vedere ogni giorno – racconta a CTzen – Atteggiamenti criminali, incivili, spavaldi, incuranti delle regole che impunemente i cittadini catanesi attuano nella quotidianità». «Mia cognata, come sempre, ha parcheggiato la sua auto nella piazza e nei posti consoni, non come fanno tanti che buttano la macchina dove capita per andare a prendere i propri figli – continua l’uomo – Ha avuto un comportamento zelante nel rispettare il codice della strada, la civiltà e il senso civico – conclude – Ancora una volta distrutti dall’inciviltà catanese».
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