Viabilità sulle Madonie, sbloccate sei opere Lavori finanziati con dieci milioni di fondi Ue

Sarà presto sbloccata la realizzazione di sei assi viari che ricadono sulle Madonie, nel Palermitano. Si tratta delle strade provinciali di Valledolmo, Camminisi, Calabrò, Portella Colla e Piano Battaglia (che comprende anche la circonvallazione) e del terzo lotto di Irosa. A intervenire, per rimuovere gli ostacoli che ancora impediscono di giungere alla fase esecutiva delle opere, sarà l’Ufficio speciale per la progettazione che il governo Musumeci ha istituito nel novembre scorso e che si è insediato agli inizi di gennaio a Palazzo d’Orleans.

Gli interventi da realizzare, tutti finanziati con Fondi europei per un importo complessivo di circa dieci milioni di euro, sono stati individuati nel corso di un incontro che si è tenuto presso il dipartimento delle Infrastrutture al quale hanno preso parte, oltre ai dirigenti regionali, anche i sindaci di San Mauro Castelverde e di Collesano, il rappresentante della Città metropolitana di Palermo e il coordinatore tecnico Snai (Strategia nazionale aree interne) per le Madonie.

Lo staff del neonato ufficio speciale è composto da ingegneri, architetti, geologi, agronomi e geometri provenienti da diversi dipartimenti dell’amministrazione regionale: Infrastrutture, Ambiente, Energia, Lavoro e Beni culturali. «La struttura diretta dall’ingegnere Leonardo Santoro – sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci – avrà il compito di eliminare criticità, carenze e ostacoli che hanno fatto arenare la pianificazione degli interventi: dalla realizzazione delle indagini fino alla stesura dei progetti esecutivi. Comuni e Città metropolitana rimangono beneficiarie dei finanziamenti, ma, attraverso una convenzione, la Regione mette a loro disposizione un braccio operativo altamente professionale che consentirà di eseguire le opere, scongiurando il rischio di perdere preziosi finanziamenti comunitari».

Per velocizzare ulteriormente le procedure e assegnare i lavori si potrà far ricorso, nel caso di difficoltà degli enti, al Dipartimento regionale tecnico che opera già come stazione appaltante. L’Ufficio per la progettazione, dunque, non gestirà i fondi, ma potrà farsi promotore, tra l’altro, di Conferenze di servizi allo scopo di velocizzare il rilascio delle approvazioni necessarie a rendere l’opera cantierabile. In programma anche l’emanazione di una serie di linee guida per i progettisti da applicare su tutto il territorio siciliano e la cui stesura verrà concordata con le università dell’Isola.

Redazione

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