Via Salesiani, una discarica a cielo aperto «Pulire non basta, servono le telecamere»

È una
discarica a cielo aperto quella che si trova in via dei Salesiani, la strada che collega le centralissime via Vincenzo Giuffrida e viale Vittorio Veneto, alle spalle della circonvallazione. Una via dimenticata da tutti che diventa una zona di scarico per eternit, materassi, elettrodomestici, copertoni, spazzatura di vario genere e addirittura siringhe.

Proprio in questi giorni il presidente della terza municipalità 
Salvo Rapisarda ha segnalato il problema all’amministrazione comunale, che ha provveduto a ripulire la zona. Tuttavia la strada si presenta ancora piena di sporcizia, addirittura recente come la verdura fresca. Il presidente da un lato plaude al Comune, mentre dall’altro denuncia l’inciviltà dei cittadini che quotidianamente sporcano la strada gettando i rifiuti dove non dovrebbero.

«La situazione è migliorata dopo le nostre segnalazioni – commenta Salvo Rapisarda – Sono stati tolti frigoriferi, lavatrici,
eternit e pure le siringhe. Ma sono ancora presenti copertoni, porte, spazzatura. È un problema che si ripresenta quotidianamente». La zona viene ripulita ma dopo poco tempo torna piena di rifiuti. «Essendo via Salesiani una zona isolata – aggiunge il presidente – non manca la presenza di tossicodipendenti, stando alle numerose siringhe ritrovate».

Motivo per il quale il consiglio di circoscrizione chiede maggiori controlli. «La zona va recintata – afferma Rapisarda – Anche perché è un’area a rischio incendi, essendoci tanto verde». Ma avanza anche un’altra ipotesi: «L’impiego di telecamere o di vigili in borghese che possano multare gli sporcaccioni che poi magari sono gli stessi cittadini che si vengono a lamentare al Comune o alla municipalità», conclude.

E a lamentarsi sono anche i commercianti che lavorano in via dei Salesiani. «È diventata una discarica a cielo aperto – lamenta
Giovanni Caponnetto – vedo persone scaricare chili di spazzatura, rifiuti che dovrebbero essere gettati in discarica e invece vengono abbandonati qui». Il susseguirsi degli episodi, e la situazione che non pare trovare una svolta positiva, portano alla frustrazione: «Non parlo solo come commerciante, ma soprattutto come cittadino, perché è un peccato rovinare la nostra città».