«I divieti ai velocipedi nel tratto di in via Etnea, dai Quattro canti alla villa Bellini, sono stati tolti. È stata una decisione che abbiamo preso a seguito dell’incontro con il Consiglio della Prima municipalità». L’assessore alla Mobilità Pippo Arcidiacono lo afferma a MeridioNews in una mattinata di piena estate, dove la mobilità e le questioni che girano attorno a essa non vanno in vacanza, continuando a tenere banco in una città che deve fare i conti con la tutela dei pedoni, certo, ma anche con l’urgenza di favorire quanto più possibile un sistema di trasporto sostenibile. Nel capoluogo etneo è stato incrementato il servizio bike sharing, ma la questione della percorrenza delle biciclette in centro è tutt’altro che chiusa, in virtù della determina con cui l’1 luglio è stato sancito il divieto ai velocipedi in piazza Duomo e piazza Università. Lo stesso documento riguardava anche l’area delle principali vie del centro – tra cui appunto la via Etnea – dove era stato interdetto il transito nelle giornate di sabato e nei festivi. Ma con l’ultima decisione, tutta l’area pedonale della principale via cittadina, a partire dall’incrocio con via Sangiuliano sarà percorribile. «Tutti i giorni ma a patto che venga rispettato il limite di dieci chilometri orari altrimenti verranno fatte le multe – prosegue Arcidiacono – In quell’area pedonale abbiamo il dovere di tutelare persone e bambini che in qualche caso vengono messi in pericolo da chi non rispetta le regole».
Tra i tanti aspetti che fin qui avevano fatto discutere c’era la inapplicabilità del provvedimento nel tratto tra piazza Stesicoro e Villa Belllini. A sollevarla era stata sollevata dalla Federazione italiana ambiente e biciclette (Fiab), con il presidente Marco Oddo che aveva fatto notare come l’interdizione di quest’area non comparisse nella determina. «Erano stati messi questi cartelli che imponevano il divieto di transito a biciclette e velocipedi nelle giornate di sabato e nei festivi, ma sabato abbiamo visto che sono scomparsi – afferma Oddo a MeridioNews – Va sottolineato che questo tratto in particolare non compariva in nessun documento e pertanto non potevano essere elevate sanzioni agli utenti che non lo rispettavano, cosa che invece è accaduta». Oddo ha chiesto la revoca in autotutela, attraverso una lettera indirizzata all’amministrazione e agli organi regionali, di tutti i provvedimenti presi nel centro storico e che limitano l’accesso alle biciclette nelle aree pedonali. Ad accendere il dibattito è stata la sanzione inflitta al ciclofattorino Andrea Genovese dopo aver percorso piazza Università in sella alla sua bici.
«Le motivazioni espresse dall’amministrazione possono essere encomiabili perché si vogliono tutelare i pedoni dai ciclisti discoli – spiega Oddo – Ma interdire completamente le aree ai velocipedi lo considero un provvedimento sproporzionato rispetto alle finalità. Chiediamo più controlli e pene severe per chi non rispetta i pedoni e percorre le vie del centro ad alta velocità, compreso il sequestro del mezzo. Ma non si possono escludere le bici. Adesso chi vuole percorrere piazza Duomo e piazza Università deve farlo scendendo dalla bici e accompagnandola a mano. A questo si aggiunge il fatto che non sono state previste delle vie alternative da poter percorrere». Il divieto si estende a tutte le categorie, limitando quindi anche i servizi di consegna «che non possono più svolgere, in sicurezza, nei tempi previsti i loro compiti – scrive Fiab nella lettera – e interessano anche gli operatori del servizio di monopattino sharing e bike sharing». Per non parlare, afferma Oddo, «dei cicloturisti e degli studenti. Ne conosco tanti e nei loro percorsi era fondamentale attraversare piazza Duomo e piazza Università»
Nell’attesa delle auspicate modifiche, la Fiab fa notare come l’uso della bicicletta sia fondamentale e garantito nelle grandi città. Invece «con questi provvedimenti, l’amministrazione non promuove l’uso della bici e si prende un bel rischio e una bella responsabilità, costringendo il ciclista a percorrere strade con traffico motorizzato – osserva l’esperto – Si possono interdire le aree pedonali alle biciclette, lo dice il codice della strada, ma in presenza di valide alternative: chi entra a porta Uzeda non può essere costretto a percorre lunghi tratti accompagnando la bici a piedi. Chiediamo più controlli, la revoca dei divieti e dei verbali – conclude Oddo – innanzitutto quelli fatti a chi ha percorso in bici l’area tra piazza Stesicoro e villa Bellini». Su questo punto arriva, puntuale, la conferma di Arcidiacono. «Revocheremo le multe elevate ai ciclisti in quel tratto». Nessuna novità per piazza Duomo e piazza Università. «Qui resteranno in vigore i provvedimenti già presi», chiosa l’assessore.
Un uomo è stato ferito con diversi colpi di pistola alle gambe a una mano…
«Forte vento su Catania. Possono verificarsi ritardi e disagi sui voli in arrivo e in…
La polizia in piazza Europa, a Catania, ha sanzionato un 34enne, pregiudicato, che faceva il…
Un evento in una struttura del Settecento, ma mancavano le autorizzazioni. A Randazzo, in provincia…
Qualcuno è entrato nel negozio Master Nuoto di viale del Fante, a Palermo, portando via il…
Ha percorso a piedi e in pigiama un lungo tratto della metropolitana di Catania. Una…