Prima ha minacciato i genitori con una forbice, poi – anche mentre i carabinieri erano sul posto ha continuato a gridare che, quando i militari se ne fossero andati, avrebbe ammazzato tutti. Compresa la sorella minore, una 13enne. Un uomo di 36 anni di Riposto è stato arrestato, in flagranza, dai militari della stazione locale, aiutati da quelli del nucleo radiomobile della compagnia di Giarre. L’accusa nei suoi confronti di maltrattamenti nei confronti, oltre che della sorellina, del padre di 60 anni e della madre di 55.
Secondo gli investigatori, l’uomo era spesso ubriaco e da circa un anno vessava assiduamente i familiari, danneggiando il mobilio di casa. Pochi giorni fa, l’episodio clou, a seguito del quale le vittime sono state costrette a chiedere aiuto ai carabinieri. Dopo avere detto più volte «Vi devo ammazzare», il 36enne avrebbe brandito la forbice e poi avrebbe iniziato a dire: «Qui comando io, dovete fare quello che dico io». Pure in presenza delle forze dell’ordine.
Alla richiesta del padre di lasciare l’abitazione, il figlio avrebbe risposto con tono sempre minaccioso che non lo avrebbe fatto se non gli fossero stati consegnati le chiavi della macchina e una tv, che riteneva fossero di sua proprietà. Portato in caserma, dopo le formalità di rito, è stato portato nel carcere di piazza Lanza, a Catania.
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