«Per concetto di famiglia si intende: Padre, madre e figli (primo grado)». Così recitano i cartelli che, fino a qualche giorno fa, sono stati affissi nella spiaggia di Marianelli all’interno della riserva naturale di Vendicari, nel territorio di Noto. Sui fogli, attaccati con delle puntine alle bacheche di sughero all’interno dei capanni in cui stanno gli operatori forestali che gestiscono gli ingressi nell’area, è stampato anche il simbolo della Regione siciliana con l’intestazione dell’ufficio che li ha realizzati, ovvero il Dipartimento regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale. «In via del tutto esemplificativa, e forse in modo eccessivamente semplicistico – spiega a MeridioNews il dirigente del Dipartimento Giancarlo Perrotta – quei fogli sono stati stampati per rispondere alle richieste di chiarimento da parte degli operatori che presidiano gli ingressi che non sapevano cosa intendere per gruppo famiglia».
A sollevare la questione sono state le associazioni Lgbt Arcigay e Stonewall. «Tra le persone che hanno fotografato e segnalato quel cartello, che era ben visibile nel capanno, ci sono anche io», confida a MeridioNews il presidente della sezione etnea di Arcigay Armando Caravini. Uno degli assidui frequentatori della spiaggia di Marianelli che, negli anni, «è diventata una meta importante che ha fatto da volano per il turismo Lgbt in quella zona del Siracusano». Quella di Marianelli è una spiaggia in cui è tollerato stare nudi che è «molto frequentata da omosessuali e anche da coppie omogenitoriali, più che da famiglie di tipo tradizionale – sottolinea Caravini – che sono rimasti male e si sono sentiti discriminati a leggere quei cartelli».
Cartelli che, adesso, sono stati rimossi. «Non erano stati pensati per essere esposti al pubblico, ma soltanto per uso interno per chiarire agli operatori a quali categorie applicare lo sconto all’ingresso della riserva. È vero che è una scritta infelice e fatta male e che la spiegazione del “concetto di famiglia” è stata data forse anche un po’ troppo alla leggera – ammette Perrotta – In quelle parole, però non c’era nessuna intenzione discriminatoria, tanto è vero – ci tiene a sottolineare – che anche per le coppie di fatto dello stesso sesso con figli abbiamo sempre applicato lo sconto previsto». Il dirigente regionale, che alle associazioni Lgbt ha anche risposto con una lettera in cui ammette che quella scritta «poteva lasciar intendere quello che denunciate», confida a MeridioNews di avere anche pensato, nel primo momento subito dopo le polemiche, di non eliminare ma di modificare quei cartelli. «Riflettendoci – spiega – sono arrivato alla conclusione che c’era il rischio di cadere in un errore continuo».
Accolte le spiegazioni e il passo indietro del dirigente regionale, Caravini dalle pagine del nostro giornale fa un appello alla Regione: «Per riconoscere l’importanza della spiaggia di Marianelli, che ha creato un grande movimento di turismo Lgbt in tutta la zona di Noto. Il passo oltre adesso – suggerisce il presidente della sezione etnea di Arcigay – sarebbe attivare uno sconto per l’ingresso nella riserva anche per i soci di Arcigay e Stonewall, così come viene già fatto per i tesserati di alcune associazioni ambientaliste».
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