Domenica 25 novembre alle ore 10 dal porto turistico La Cala di Palermo prende il via la “Veleggiata dei Diritti”, per celebrare la “Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989. L’iniziativa rappresenta l’evento conclusivo del progetto “Navigare in un mare di diritti”, promosso dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza in collaborazione con l’associazione Lisca Bianca.
“Navigare…in un mare di diritti” ha consentito agli studenti di alcuni istituti scolastici rappresentativi del territorio nazionale di conoscere, comprendere e interiorizzare i principi contenuti nella Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e della adolescenza, e di essere formati nel ruolo di peer educator per diventare, successivamente, protagonisti attivi della sua diffusione tra i coetanei .
Le scuole coinvolte nelle attività di formazione sono state: la “Damiani Almeyda – Francesco Crispi” e la “Camillo Finocchiaro Aprile” di Palermo, la “Benedetto da Norcia” di Roma, la “Chris Chappell College” di Anzio (RM), la “Benedetti – Tommaseo” e la “M. Guggenheim” di Venezia. Gli studenti che hanno partecipato alla formazione sono stati complessivamente 142, mentre i bambini e I ragazzi che hanno assistito agli incontri di divulgazione sui diritti, organizzati e condotti dai peer educator, sono stati in tutto 598.
Alla “Veleggiata dei Diritti” del 25 ottobre, prenderanno parte, oltre ai peer educator di Palermo, alcuni bambini in cura presso l’Ospedale “Di Cristina” di Palermo, altri ragazzi ospiti di strutture residenziali e i giovani con trascorsi oncologici del progetto “Pronti alla Vira”, sostenuto dal gruppo #8maggioèpersempre, che da qualche mese stanno utilizzando la vela in un’ottica terapeutica e di inclusione sociale. Al termine della “Veleggiata dei Diritti”,resa possibile grazie alla disponibilità dellaLega Navale Italiana (LNI), sarà consegnato ai giovani peer educator un attestato di partecipazione e un tesserino di “Ambasciatori”dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
“Il progetto – dice Elio Lo Cascio, Presidente dell’associazione Lisca Bianca – ha voluto valorizzare la creatività dei peer che sono stati stimolati nella creazione di strumenti di lavoro utili alla diffusione della Convenzione (disegni, giochi, quiz, utilizzo di app). Siamo convinti che la raccolta di questo materiale costituisca un patrimonio importante per l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza sia in termini di replicabilità del modello, sia perché grazie al lavoro dei peer educator sono stati acquisiti nuovi dispositivi che potranno raggiungere più efficacemente bambini e giovani per renderli maggiormente consapevoli dei loro diritti. Durante il progetto abbiamo raccolto in giro per le classi tanti messaggi in bottiglia da portare all’attenzione della Garante, così da rappresentare la voce dei ragazzi”.
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