Foto di Natanael Melchor su Unsplash
Sono state revocate tutte le misure cautelari per le persone indagate nell’inchiesta Vasi comunicanti. L’operazione, resa nota il 4 luglio scorso, ha scoperto un presunto sistema di corruzione relativo alla fornitura di stent, un dispositivo medico che viene introdotto in alcuni organi o nei vasi sanguigni per espanderli. Le nove persone indagate sono accusate, a vario titolo, in concorso per falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale e corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio. Le nove persone indagate erano agli arresti domiciliari. Il provvedimento di revoca delle misure è stato adottato perché sono venute meno le esigenze cautelari. Vale la pena ricordare che nel sistema giudiziario italiano la custodia cautelare viene disposta quando sussiste anche solo una delle seguenti tre condizioni: pericolo di fuga, reiterazione del reato, inquinamento delle prove.
Sono tornati in libertà, quindi, Corrado Tamburino – da poco passato dal policlinico San Marco alla clinica privata Morgagni – e Antonio Micari, in servizio al policlinico di Messina. Con loro anche Marco Contarini – direttore della Cardiologia dell’ospedale Umberto I di Siracusa – e Antonino Nicosia dell’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa. I quattro sono anche membri di Sicilian Cardiovascular Academy: un «contenitore culturale» con l’obiettivo, almeno sulla carta, di «promuovere l’innovazione e l’eccellenza clinica».
In libertà pure i referenti delle aziende distributrici dei presidi medici interessate dalle indagini della guardia di finanza di Catania. Francesco Dottorini, Rosa Vitale, Caterina Maugeri e Giancarlo Antonino Girlando e Pietro Sola, amministratore della Collage di Palermo, il provider che organizzava i congressi medici. Il meccanismo illecito sarebbe filtrato attraverso le sponsorizzazioni a questi eventi formativi.
Riceviamo e pubblichiamo dal legale di Corrado Tamburino richiesta di diritto all’oblio in quanto il medico è stato destinatario del provvedimento del GIP presso il Tribunale di Catania di archiviazione del procedimento penale in data 3 dicembre 2024.
Si sarebbe appropriato di una porzione di terreno comunale nel quartiere Librino di Catania per…
Un vasto sistema di corruzione per pilotare gli appalti pubblici. Cinque persone sono state arrestate…
Trentasette lavoratori di un supermercato del Catanese sarebbero stati impiegati «un numero di ore nettamente…
Un sequestro da circa tre milioni di euro a un appartenente al clan Cappello di…
Un uomo di 39 anni, di origini marocchine, è stato arrestato dai carabinieri ieri sera…
Un 19enne arrestato e un 17enne denunciato a Palermo. Entrambi i giovani palermitani sono ritenuti…