È Massimo Geraci, primario del Pronto soccorso dell’ospedale Civico di Palermo, il primo paziente in Sicilia a ricevere il vaccino contro il Covid-19. La cerimonia, con le prime dosi somministrate nell’area predisposta all’interno dell’ospedale palermitano in cui Geraci lavora. «È un momento importante – dice il medico – Un messaggio che deve arrivare chiaro e forte a tutti gli operatori sanitari, perché nel vaccino abbiamo riposto la speranza di superare questa terribile esperienza che ci ha provati dal punto di vista professionale e umano».
Le vaccinazioni andranno avanti per tutta la giornata. Oggi saranno somministrate ai rappresentanti delle categorie sanitarie e dell’ordine dei medici le prime 85 dosi delle 685 arrivate ieri sera dall’ospedale Spallanzani di Roma grazie a un volo militare. «Si tratta del primo passo – dice l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza – Inizieremo con il personale sanitario e le categorie più fragili, siamo contenti della grande adesione da parte dei sanitari e confidiamo che questa sia sempre più grande. Contiamo di arrivare a percentuali importanti nelle vaccinazioni entro settembre». Tra i primi a rientrare nel programma ci saranno anche gli operatori delle Rsa.
Dopo la vaccinazione, preceduta dalle operazioni di firma del consenso informato, i primi pazienti hanno dovuto attendere 15 minuti all’interno di un’altra area appositamente dedicata. Infine hanno ritirato il certificato di avvenuta somministrazione e l’invito al richiamo, che deve essere fatto dopo 21 giorni per estendere la copertura contro il Covid. La seconda persona a ricevere la dose del vaccino sviluppato nei laboratori Pfizer-Biontech è stata una operatrice socio sanitaria. «Un sollievo, una bella sensazione di sollievo – racconta – Aspettavamo con ansia questo giorno. È inammissibile che ci sia scetticismo di fronte a un vaccino. Abbiamo lavorato bene, ma adesso speriamo di non dovere lavorare più con casi Covid».
E dalla sala vaccinazioni arriva anche un appello all’assessore Razza da parte di Toti Amato, presidente dell’Ordine dei medici in Sicilia, anche lui vaccinato stamattina, che chiede di intercedere con il commissario Domenico Arcuri e con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, affinché la somministrazione delle prime dosi venga estesa anche ai medici di base e «ancora di più agli odontoiatri, che sono soggetti esposti, lavorando a stretto contatto per molto tempo con la bocca dei pazienti».
«Io mi vaccinerò – spiega il presidente della Regione, Nello Musumeci – Certo, quando sarà il mio turno: lo decideranno i medici. Se ci liberiamo da questo mostro senza volto riusciremo a ricostruire il nostro futuro con tutte le potenzialità che abbiamo a disposizione. Noi non ci siamo fermati. Già la prossima settimana avremo una sufficiente quantità per avviare la campagna di vaccinazione vera e propria. Speriamo di poter concludere entro l’estate e quindi avvicinare tutti al vaccino senza rinunce, perché non credo ci sia una sola ragione per poter rinunciare alla vaccinazioni». «Siamo tutti convinti che questo sia un momento importante di fiducia nella scienza», commenta il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, pure lui presente alla cerimonia.
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