Confisca di beni per un valore di oltre tre milioni e mezzo di euro nei confronti dei fratelli Giuseppe e Maurizio Sanfilippo. A disporlo è stato il tribunale di Palermo. I due – 69 e 61 anni – nel 2011 finirono al centro di un’indagine della guardia di finanza su un giro di prestiti a tassi usurai. Maurizio Sanfilippo, per questi fatti, ha patteggiato una pena a tre anni e tre mesi, mentre il fratello è attualmente sotto processo.
Le Fiamme scoprirono che le erogazioni di denaro, spesso a commercianti in difficoltà, avvenivano con tassi che arrivavano fino al 60 per cento. Già nel 2012, il tribunale dispose il sequestro di beni mobili e immobili nei confronti dei Sanfilippo. Cinque anni dopo, arrivò la confisca, che oggi diventa definitiva. A passare allo Stato sono una tabaccheria di Misilmeri e un negozio di abbigliamento a Palermo; confiscati anche 14 immobili situati tra il capoluogo, Bagheria, Trabia e Termini Imerese, undici veicoli e venti rapporti finanziari.
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