Università, Nelli Scilabra convoca gli studenti e “marca visita”

CLAMOROSO SCIVOLONE DELLA GIOVANE ‘ASSESSORA’ ALL’ISTRUZIONE E ALLA FORMAZIONE PROFESSIONALE. INVITATI “A CASA SUA” DAGLI STUDENTI PER PARLARE DEI PROBLEMI DELL’ERSU, DI PALERMO NON SI PRESENTA, FACENDO ANDARE SU TUTTE LE FURIE UN CENTINAIO DI “COLLEGHI”
(In calce il documento degli studenti)

Sembra una barzelletta, ma è tutto vero! L’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale Nelli Scilabra ha convocato per oggi pomeriggio un tavolo tecnico per discutere del disegno di legge sul diritto allo studio universitario e non si è presentata.

È allucinante quanto accaduto.

Dopo oltre un’ora di attesa un centinaio di studenti appartenenti alle rappresentanze universitarie Run, Vivere Ateneo, Unipercento e Intesa Universitaria hanno abbandonato per protesta la sala riunioni dell’assessorato di viale Regione siciliana a Palermo.

Ricordiamo che la giovane ‘assessora’ all’Istruzione e alla Formazione professionale in Sicilia è studente universitario, iscritta alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Palermo, motivo che dovrebbe spingere la Scilabra a mostrare maggiore sensibilità ad un mondo, quello studentesco universitario, che le è vicino in quanto ne fa parte. E invece, ieri, ha pensato bene di dedicarsi ad altro.

Uno scivolone incredibile e senza appello, quello di convocare la riunione per incontrare le rappresentanze studentesche e non presentarsi, non facendo di certo una bella figura.

Il tavolo tecnico, come riportato in un comunicato diramato dai rappresentanti degli studenti, è stato presieduto da un componente dell’ufficio di gabinetto e da un “presunto” consulente personale dell’Assessore all’istruzione e alla formazione per non concludere nulla.

“Una delegazione di circa 100 studenti, a conoscenza dell’incontro tra i Rappresentanti di Run, Vivere Ateneo, Unipercento e Intesa Universitaria e l’assessore Scilabra – si legge nel citato comunicato – ha voluto manifestare la propria indignazione verso l’operato di questo assessorato, che non ha ancora dotato l’Ersu di Palermo di un Presidente e quindi di una governance, rendendolo completamente paralizzato. La mancanza di Consiglio di amministrazione non permette, infatti, l’ordinaria gestione dell’ente”.

Per la rappresentanza studentesca è divenuto necessario ed urgente, viene riferito al nostro giornale, un confronto pubblico con la giovane assessora in cui gli studenti possano finalmente ricevere le dovute spiegazioni sul perchè l’ente, dopo 16 mesi, non sia ancora stato dotato di un proprio Consiglio di Amministrazione.

È stato consegnato in assessorato un documento, che pubblichiamo di seguito, che esprime il forte dissenso delle rappresentanze degli studenti universitari a partecipare ad un tavolo tecnico in cui si debba discutere solo di riforma alla legge regionale sul diritto allo studio. Gli studenti ritengono, invece, che le priorità siano altre, come quella del corretto funzionamento dell’Ersu e del suo Cda composto con la presenza dei rappresentanti democraticamente eletti all’organo di governo dell’ente.

Pubblichiamo il documento di protesta delle rappresentanze studentesche universitarie di Palermo

“Saremo lieti di partecipare ad un nuovo tavolo tecnico in cui discutere su un nuovo disegno di legge – riporta il citato comunicato – dopo che sarà data priorità a tutte le problematiche reali che gli studenti stanno vivendo”.

“I Rappresentanti degli studenti (firmatari del seguente documento) invitati a partecipare al tavolo tecnico indetto dall’Assessore alla formazione e all’istruzione, per discutere su un nuovo disegno di legge sul diritto allo studio universitario, hanno deciso di non partecipare all’incontro.

Crediamo che i reali problemi che oggi vivono gli studenti siciliani non siano ancora stati attenzionati e risolti, nonostante degli stessi avevamo già discusso con l’Assessore in data 13 marzo 2014.

Abbiamo, infatti, più volte prospettato all’Assessore quali sono le reali problematiche che stanno vivendo gli studenti e riteniamo che quest’ultimi non possano continuare ad essere vittime di vortici politici. Garantire, sempre e comunque, i servizi attraverso cui gli studenti possono portare avanti gli studi deve essere priorità di questo assessorato e di questo governo regionale.

Sono migliaia gli studenti che chiedono contezza di quanto stia accadendo in questo momento. L’ente è senza un Consiglio di amministrazione da 15 mesi e la situazione di paralisi che si è venuta a creare peggiora di giorno in giorno e sta diventando insostenibile.

Pertanto invitiamo l’Assessore ad affrontare questi problemi in un confronto pubblico, affinché possa dare a tutti gli studenti le dovute spiegazioni.

C’è una legge regionale (n.20 del 2002), ancora in vigore, in virtù della quale: l’Assessore avrebbe dovuto nominare entro 90 giorni dalla scadenza del mandato i nuovi Presidenti degli ERSU Siciliani, avrebbe dovuto garantire l’ordinaria amministrazione dell’ente ed in forza della quale ha indetto le elezioni del 4 dicembre che hanno portato all’elezioni dei 3 Rappresentanti degli studenti previsti in CdA.

Va considerato anche che l’Assessore aveva già convocato oltre un anno fa un tavolo tecnico, in cui discutere delle possibili modifiche alla normativa regionale sul diritto allo studio e i rappresentanti degli studenti di allora avevano già presentato alcune proposte di modifica. Convocare un nuovo tavolo tecnico sull’argomento dopo oltre un anno di silenzio e soprattutto in un periodo in cui riteniamo che le priorità siano altre ci sembra soltanto un modo per sfuggire ai reali problemi che oggi vivono gli studenti al contrario di come promesso dall’Assessore in data 13 Marzo 2014, giorno in cui per l’ennesima volta venivano dispensate rassicurazioni circa la nomina dei Presidenti degli ERSU Siciliani”.

Firmato da rappresentanti di:

Run Palermo

Intesa Universitaria

Unipercento

Vivere Ateneo

Giuseppe Messina

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