«Melo merita la laurea perché è più presente di studenti e professori messi insieme». A lanciare la proposta è uno studente anonimo su un post della pagina Facebook Spotted: Unict. A spiegare chi è Melo è sempre l’autore dell’idea presto diventata una raccolta firme: «Per chi non lo conoscesse Melo è il cane dei Benedettini (ex monastero, sede del dipartimento di Scienze umanistiche, ndr)». I commenti dei frequentatori della struttura sono entusiastici. «Io sono d’accordo a patto che si organizzi una cerimonia seria per lui, con tanto di proclamazione e croccantini affinché non vada via mentre viene proclamato dottore. Sì a un collare nuovo, alle foto (se vorrà concedercele) e ai video», scrive Mariachiara. «Un vero sostegno per gli studenti: merita una statua, altro che una laurea», dice Sarah.
«Io sono troppo a favore. Nessuno più di lui merita un
riconoscimento ufficiale», aggiunge Graziano. L’affetto degli studenti nei confronti del cane che vive all’ex monastero dei Benedettini si misura anche nel cibo e nell’acqua che i ragazzi sono soliti portare all’animale. Il quale, dal canto suo, non lesina attenzioni ai giovani universitari. Qualcuno, tre anni fa, gli ha pure dedicato una pagina Facebook che poi è diventata una community sulla difesa degli animali. E proprio su Melo, il cane dei Benedettini è stata rimbalzata la proposta arrivata a Spotted: Unict. «Se un cavallo può diventare senatore non vedo perché un cane non possa ottenere la laurea. E poi – continua Valerio, un altro studente – in questo periodo la danno proprio a cani e porci».
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