Un video per riscoprire la città dell’elefante «Il focus è sull’armonia tra acqua e fuoco»

Un‘armonia tra acqua e fuoco visibile in ogni angolo della città. Su questo straordinario aspetto che caratterizza Catania è incentrato il documentario prodotto dall’Ente comunitario per l’attivazione delle professionalità etneo. Finanziato dalla Regione Siciliana e dall’Unione europea, il video realizzato all’interno del corso per esperto nella produzione degli audiovisivi per la valorizzazione dei beni culturali è destinato sia agli enti pubblici che ai privati e sarà disponibile gratuitamente da ottobre. «Il corso è dedicato principalmente ai lavoratori – spiega Massimo Papa, docente Ecap – e ha due obiettivi: arricchire la preparazione dei corsisti e stimolare alcuni di loro a scommettersi in ambito lavorativo, puntando sulla valorizzazione dei beni culturali». Ecco il trailer del lavoro.

Venticinque minuti di video per riscoprire Catania che saranno presentati al pubblico con un titolo in arabo: Balad Al-fil ovvero la città dell’elefante. Scelto da Giovanni Battista Vaccarini – l’architetto che dopo il devastante terremoto del 1693 ha dato il più importante contributo alla ricostruzione dell’impianto urbanistico di Catania – u liotru è oggi il simbolo del capoluogo. «Questa antica statua, posta su un obelisco di origine egiziana, crea un’armonia davvero unica sia da un punto urbanistico che spaziale – aggiunge Papa – Partendo dal centro di piazza Duomo abbiamo sviluppato un itinerario storico-artistico incentrato sul rapporto tra acqua e fuoco. Un viaggio che attraversa tutta la città e si conclude ad Acitrezza, dove i due elementi, che hanno anche una forte connotazione anche sul piano mitologico, offrono uno spettacolo unico al mondo e danno il sottotitolo al nostro documentario: Catania armonia di acqua e di fuoco». 

«Abbiamo dedicato più di cento ore alla visita della città e dei suoi monumenti – afferma Gaetano Giarrusso, il fotografo che ha curato l’aspetto tecnico del corso – Catania è un museo a cielo aperto e ogni giorno ci ha offerto spunti diversi per il nostro lavoro. Abbiamo realizzato migliaia di scatti e fotogrammi concentrandoci su ogni particolare, valutando anche agli orari delle riprese. La luce è l’elemento cruciale per la corretta valorizzazione di un monumento o di un paesaggio». Cinque mesi di studio e montaggio per offrire a turisti e catanesi un’ulteriore prospettiva per apprezzare le bellezze etnee. «La scelta di realizzare un video, disponibile anche sul web, non nasce per sostituire in maniera virtuale la visita – conclude Papa – ma al contrario per supportare i turisti durante la loro permanenza nella nostra città. L’immenso patrimonio storico e culturale della Sicilia, e di Catania in particolare, non solo è poco valorizzato ma anche poco comunicato».

Salvo Caniglia

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