Al posto di villa Deliella, che nel 1959 venne abbattuta per dare spazio alla speculazione edilizia e al sacco di Palermo, dovrebbe sorgere un museo del Liberty. La proposta è stata messa a punto da un gruppo di architetti, ingegneri e operatori culturali durante un workshop. Nelle linee generali del progetto, che ha concluso due giornate di studio, il museo viene concepito come luogo di «riscatto del vuoto generato dalla speculazione che armò le ruspe».
Gli esperti, che hanno presentato quattro proposte, hanno assegnato al museo anche il ruolo di un luogo di narrazione più che di esposizione, nel quale raccontare un’epoca della città e il suo lascito. L’iniziativa è stata promossa dalla Regione per fissare le linee guida e i criteri sulla base dei quali sarà bandito il concorso per la progettazione del nuovo polo culturale, nella prospettiva di recuperare l’area di piazza Crispi su cui sorgeva villa Deliella, opera Liberty di Ernesto Basile. Questo disegno era sostenuto dall’ex assessore Sebastiano Tusa, morto nell’incidente aereo di Addis Abeba.
(Fonte: Ansa)
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