Ulteriore specificazione del perché Ingroia deve tenersi mille miglia lontano dal Governo Crocetta

Le decine di telefonate e i messaggi ricevuti ci impongono alcune precisazioni in merito alla presenza di Antonio Ingroia alla conferenza stampa, di qualche giorno fa, del presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta.

Da parte nostra non c’è alcun “odio” nei riguardi di Ingroia. Lo consideriamo – e l’abbiamo scritto – un bravissimo magistrato. Non abbiamo condiviso – e anche questo l’abbiamo scritto con estrema schiettezza e con estrema chiarezza – la sua presenza accanto a Crocetta, che consideriamo un pessimo politico e un disastroso amministratore pubblico.

Ricostruiamo i fatti. Alla manifestazione contro la realizzazione del Muos in Sicilia dello scorso 9 agosto il presidente Crocetta, qual giorno particolarmente ‘ispirato’, accusa il Movimento “No Muos” di infiltrazioni mafiose. In un’intervista al quotidiano on line “La voce di New York”, sostiene addirittura che il Muos è “uno strumento di pace”.

Dopo aver lasciato capire che lui a Pio La Torre non gli somiglia proprio, convoca una conferenza stampa e, a sorpresa, si presenta con Ingroia. Il messaggio che cerca di far passare è chiaro: io sono con Ingroia che è un magistrato serio e che mi appoggia e mi difende dicendo che combatto il malaffare dopo Totò Cuffaro e Raffaele Lombardo.

A nostro avviso, Ingroia non avrebbe dovuto prestarsi a questa pantomima. Anche perché Crocetta, oltre ad aver offeso migliaia di persone per bene delirando su infiltrazioni mafiose che dovrebbe andare a cercare altrove sta governando malissimo la nostra Regione.

Il punto è proprio questo: oltre ad aver fatto scudo a Crocetta, Ingroia, partecipando e difendendo Crocetta, ha avallato gli atti di questo pessimo Governo regionale. Ad Ingroia abbiamo solo detto – e lo confermiamo – che non è informato su quello che sta facendo questo Governo regionale.

Il Governo Crocetta non sta segnando discontinuità con il passato. Semmai è l’esatto contrario: rappresenta, infatti, la continuità con il passato.

Rappresenta la continuità nella vicenda Muos. Rappresenta la continuità nella vicenda acqua, se è vero che si è rimangiato il suo impegno, assunto in campagna elettorale, per la pubblicizzazione del servizio idrico, sposando la causa dei privati.

Un elemento di discontinuità potrebbe essere rappresentato dalla posizione assunta dall’assessore Nicolò Marino sui rifiuti. L’assessore Marino ha contestato l’operato dei signori delle discariche, attaccando il vice presidente di Confindustria Sicilia, Giuseppe Catanzaro. Ma non ci sembra che il presidente Crocetta abbia difeso a spada tratta l’assessore Marino. Ci sembra, al contrario, che abbia cercato e cerchi di mediare. Perché il presidente Crocetta non ha alcuna intenzione di rompere con Confindustria Sicilia. Anche in questo caso, c’è continuità e non discontinuità con il passato.

Prima di parlare di discontinuità con il passato, Ingroia avrebbe fatto bene ad informarsi sulla gestione della Segreteria tecnica e del perché l’avvocato Stefano Polizzotto, di fatto, non ricopre questo ruolo.

L’ultima trovata ‘intelligente’ è la questione farmacie. Il Governo Crocetta, sfruttando la giusta esigenza dei cittadini-pazienti di poter avere accesso più semplice e meno scomodo ai farmaci – con riferimento soprattutto ai malati cronici, ai malati oncologi e via continuando – ha creato le condizioni per far crescere la spesa farmaceutica. E, soprattutto, per ‘liberalizzare’ farmaci costosissimi.

Non sappiamo cosa pensi Ingroia di tutto questo. A noi sembra la solita operazione clientelare che rimette insieme la vecchia triade farmacisti-medici di famiglia-case farmaceutiche.

La lista delle cose che non ci convincono di questo Governo è lunga. Abbiamo solo avvertito Ingroia – e non ce ne siamo pentiti – che là dove avesse intenzione di fare politica accanto al signor Crocetta, beh, non farebbe molta strada. Perché, come recita un vecchio adagio della tradizione popolare, chi pratica lo zoppo comincia zoppicare…

Non crediamo di aver offeso Ingroia e chi gli sta vicino. Ingroia e chi gli sta vicino, a nostro modesto avviso, dovrebbero essere gli interlocutori della “Mamme No Muos” e, in generale, del Movimento “No Muos”. E non interlocutore di chi definisce questi Movimenti “infiltrati” dalla mafia!

Foto di prima pagina tratta da globalist.it

 

 

 

Redazione

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