Uccise benzinaio per «super cara» Confermati trent’anni all’imputato

La Corte d’assise d’appello di Palermo ha confermato la condanna a trent’anni di reclusione per Mario Di Fiore, l’ex muratore accusato di aver ucciso, nel giugno 2015, il benzinaio Nicola Lombardo, a piazza Lolli, a Palermo. Alla base dell’omicidio, secondo la ricostruzione degli inquirenti, il prezzo del carburante considerato troppo caro dall’ex muratore.

Di Fiore avrebbe litigato con la vittima, sparandogli poi alle spalle con una 7,65. «Ho saputo che era sposato e aveva due figli, sono distrutto», aveva detto al suo avvocato. La famiglia di Lombardo si è costituita parte civile con l’assistenza dell’avvocato Fabio Lanfranca che ha fatto ricorso in appello, ottenendo un risarcimento di 150 mila euro ciascuno per la moglie e i due figli.

Redazione

Recent Posts

Infortuni sul lavoro: i dati del 2024, in Italia e in Sicilia

Negli scorsi mesi INAIL, Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, ha pubblicato…

7 ore ago

Tenta di ingoiare la droga per sfuggire al controllo e rischia di soffocare: arrestato pusher a Catania

Per sfuggire all'arresto un 42enne, sorpreso dai carabinieri a spacciare nei pressi di piazza Alcalà,…

8 ore ago

Trapani: l’olimpionico di sollevamento pesi Pizzolato imputato per violenza sessuale

Antonino Pizzolato, medaglia di bronzo alle olimpiadi di Tokio 2020 e Parigi 2024 nel sollevamento…

9 ore ago

Aci Sant’Antonio, investe un pedone e non si ferma: denunciato un 72enne

Investe una persona, ma non si ferma a soccorrerlo. Ad Aci Sant'Antonio, in provincia di…

9 ore ago

Guardia di finanza sequestra società Arcaplast di Aci Sant’Antonio. Ipotesi bancarotta

La guardia di finanza di Catania ha eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal…

10 ore ago

Palermo: sbanda e danneggia nove automobili parcheggiate. Guidatore era ubriaco

Un giovane di 37 anni ha perso il controllo della sua Audi A3 ed è…

11 ore ago