Gli uomini dell’Ufficio Volanti della Questura di Ragusa hanno smascherato due truffatori. Padre e figlio sono stati sorpresi dai poliziotti in servizio di Volante mentre avevano già avvicinato una persona anziana che, alla guida della sua utilitaria era stata costretta a fermarsi per un fantomatico danneggiamento allo specchietto retrovisore dell’auto dei truffatori.
Questa la dinamica in uso per questo tipo di truffe nelle quali operano più complici che dopo aver simulato un piccolo danneggiamento ad un autovetture, di solito la rottura dello specchietto retrovisore, procedono a fermare l’auto condotta dalla vittima designata, imputandole il danno. La fase successiva è la richiesta di una somma di denaro al fine di evitare di denunciare il fatto all’assicurazione di riferimento.
I due alla vista degli agenti si sono dati a precipitosa fuga. Resisi conto di quanto stava accadendo i poliziotti hanno inseguito l’autovettura riuscendo a bloccarla dopo alcuni chilometri. I due soggetti, padre e figlio, provenienti dalla provincia di Siracusa, con decine di precedenti segnalazioni per truffe operate in molte regioni, sono stati compiutamente identificati ed allontanati dal capoluogo a seguito dell’adozione della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno per la durata di 3 anni, emesso dal Questore di Ragusa.
(Fonte: Questura di Ragusa)
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