Una donna di Burgio, in provincia di Agrigento, ha trovato nella cappella cimiteriale di famiglia la salma di uno sconosciuto. Il defunto sarebbe stato tumulato lì senza autorizzazione della proprietaria della cappella al cimitero. La donna ha chiesto al Comune di conoscere chi abbia dato il consenso alla sepoltura e come mai non fosse stato richiesto a lei.
Dall’amministrazione comunale però non è arrivata nessuna risposta. Così per la donna è stato necessario un ricorso al Tar di Palermo per ottenere l’accesso agli atti. I giudici della seconda sezione del tribunale amministrativo regionale hanno accolto il ricorso e condannato l’amministrazione a esibire la documentazione entro 30 giorni.
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