Le dichiarazioni rese oggi dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, su Trinacria onlus aprono un nuovo capitolo nella tormentata storia di questa società cooperativa che, dal 2010, opera In uno strano rapporto con la Regione siciliana.
In pratica, si tratta di circa 3 mila dipendenti che, come già accennato, dal 2010 lavorano presso gli uffici della Regione.
“Voi immaginate una cooperativa i cui lavoratori si auto-assumono? – ha detto il presidente della Regione nella conferenza stampa di oggi -. Sto mandando una lettera a un paio di funzionari della Regione per sapere come mai hanno partecipato all’assemblea costitutiva di fronte al notaio insieme ai lavoratori. Ci andavano per conto della Regione o a titolo personale? La risposta che mi daranno sarà importante. Se sarà stato violato il contratto, prenderemo i provvedimenti del caso”.
Il tema, insomma, riguarda il ruolo svolto in questa strana storia i funzionari dell’amministrazione regionale citati dal governatore.
Sempre su questa vicenda, Crocetta ha aggiunto: “Abbiamo trovato solo l’atto costitutivo di questa società. Nessuna convenzione, nessun documento che attesti il rapporto con la Regione. Questi funzionari sono soci della Social Trinacria. Per tre anni hanno violato la legge e il contratto”.
Secondo noi, in questa storia dai contorni ancora poco chiari c’è molta puzza di bruciato.
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