Il personale del tribunale dei minori, l’importante ufficio che si occupa di tutte le vicende giudiziarie che riguardano i più giovani, ha dichiarato oggi di essere entrato in stato di agitazione. A gravare sulle condizioni di lavoro, secondo gli iscritti alla Uil pubblica amministrazione, sono «disfunzioni organizzative, inadeguatezza della gestione delle risorse umane e distribuzione disomogenea dei carichi di lavoro ai dipendenti». Una situazione di disagio che ha portato la sigla sindacale a proclamare, inoltre, un sit-in davanti alla sede per il prossimo mercoledì 10 maggio.
«Già nello scorso mese di marzo – spiega il segretario regionale Armando Algozzino – avevo chiesto un intervento da parte del ministero, perché i dipendenti sono duramente provati dall’assenza di coordinamento tra Francesca Pricoco e Rosa Pulito, rispettivamente presidente e dirigente amministrativo del tribunale dei minorenni». Una condizione che, secondo l’esponente della Uil, genererebbe gravi disagi tra i dipendenti, «che garantiscono comunque servizi efficienti malgrado l’organico ridotto». Ma non è tutto. Il sindacato, che da tempo si occupa di verificare l’idoneità e la salubrità degli ambienti di lavoro, sottolinea inoltre come «in alcuni uffici della cancelleria i fascicoli si trovano sotto le scrivanie, con conseguenti disagi per il personale».
«Molti faldoni sono troppo pesanti – continua ancora Algozzino – e, pur dimezzandoli, risultano impossibili da movimentare per alcuni soggetti che non possono, per via delle condizioni di salute, trasportare pesi che vadano oltre i tre chilogrammi». Una situazione che, nello specifico, riguarda una «dipendente affetta da una grave patologia», continua la sigla, ma che si estende a «tutto il personale». A queste condizioni si unisce infine lo stato di sporcizia in cui versano i locali del tribunale. «Gli uffici di via Raimondo Franchetti, caratterizzati, secondo i rappresentanti dei lavoratori, «da servizi igienici fatiscenti, un cortile adibito a parcheggio infestato dalla parietaria e vasche in eternit dove l’acqua viene convogliata».
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