Treni, partono i lavori del raddoppio Palermo-Catania Toninelli: «Lo Stato torna in Sicilia, seguirò il cantiere»

È il primo tratto del raddoppio ferroviario Palermo-Catania. Tra Bicocca e Catenanuova i primi lavori sono partiti da pochi mesi. Oggi il ministro Danilo Toninelli ne dà il via ufficiale in una cerimonia ospitata in un grande tendone creato apposta nel cantiere di Catenanuova per accogliere autorità, giornalisti e maestranze. «Lo Stato è tornato in Sicilia», scandisce il ministro nella prima tappa della sua due giorni sull’Isola. 

I lavori tra Bicocca e Catenanuova sono affidati al colosso delle costruzioni Salini Impregilo e puntano alla realizzazione del doppio binario su un tratto di 38 chilometri. Con due step: l’attivazione di un primo binario veloce entro il 2021 (questo primo traguardo dovrebbe comportare un risparmio di tempo pari a dieci minuti) e un secondo step di fine lavori con il completamento di entrambi i binari entro il 2023. Rispetto alle stime fatte quando furono aggiudicati i lavori, nell’ormai lontano novembre del 2017, c’è già un ritardo di un anno

«Dopo l’aggiudicazione c’è l’autorizzazione della messa in sicurezza dei lavori che ha richiesto tempi più lunghi», spiega l’amministratore delegato di Ferrovie Maurizio Gentile. Adesso, tutti predicano certezza dei tempi di consegna. L’obiettivo complessivo è portare nel 2025 il tempo di percorrenza da Catania a Palermo a un’ora e 45 minuti. «Siamo già ampiamente scottati in tema di ritardi – sottolinea l’assessore regionale Marco Falcone – per questo vigileremo». «Tornerò a vedere con i miei occhi l’andamento di questo cantiere e di tutti gli altri», ribatte Toninelli.

Che si venga da anni di inerzia in Sicilia lo fa notare anche l’imprenditore Salini che, con la sua impresa, si aggiudica appalti in tutto il mondo. «Se negli ultimi 15 anni non abbiamo avuto un cantiere in Sicilia significa che non c’era niente da fare». Il complessivo investimento per il raddoppio di tutta la Catania-Palermo vale 8 miliardi di euro. Da Catenanuova fino a Fiumetorto (in provincia di Palermo) il doppio binario non ci sarà. Almeno non prima del 2028. Per questa lunga tratta centrale, infatti, il progetto prevede di realizzare un nuovo binario veloce entro il 2025. E solo dopo adeguare anche l’attuale binario e renderlo operativo entro il 2028. Intanto Rfi si è impegnata a presentare il progetto definitivo di questa tratta entro il 2019.

Salvo Catalano

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