Il Comitato Pendolari Sicilia, tramite una nota stampa, ha denunciato l’impossibilità di acquistare online e nelle biglietterie automatiche i ticket per viaggiare su alcuni regionali veloci che collegano quotidianamente Catania e Palermo. Si tratta di 14 convogli istituiti da Trenitalia lo scorso maggio in coincidenza con il crollo del viadotto Hymera dell’autostrada A19. «I treni non acquistabili né online né in biglietteria – precisa Giosuè Malaponti – sono i primi due del mattino e gli ultimi due della sera. La stranezza è che questi treni sono regolarmente in servizio. Abbiamo fatto presente il problema al dipartimento Trasporti della Regione ma nessuno sa nulla». Sulla questione fa chiarezza Trenitalia che imputa la problematica a questioni tecniche via di risoluzione.
Il Comitato Pendolari accende poi i riflettori sul nuovo orario ferroviario che entrerà in vigore il prossimo 11 dicembre. Sempre in relazione ai collegamenti tra Catania e Palermo, si denuncia la cancellazione di quattro regionali veloci in servizio tra i due capoluoghi nelle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio, orari solitamente frequentati da studenti e lavoratori. «Perché se c’era da tagliare alcune corse sono state cancellate le prime del mattino e le ultime della sera anziché quelle della tarda mattinata?». Il presidente Malaponti se la prende con la Regione, che paga il Contratto di Servizio Ponte per il trasporto ferroviario ed è «colpevole di scarsa attenzione».
In realtà le cose sono in parte diverse. Il direttore regionale di Trenitalia, Maurizio Mancarella, smentisce le voci riguardanti i possibili tagli, sottolineando come le Ferrovie stiano studiando una rimodulazione del servizio. «I quattro treni in questione – precisa Mancarella a Meridionews – non saranno cancellati. Il 3801 che parte da Catania alle 5.03 per arrivare a Palermo alle 7.52 verrà mantenuto anche nel nuovo orario. Il treno 3813 che parte dal capoluogo etneo alle 19.32 verrà invece limitato a Caltanissetta considerando che a Palermo giungeva quasi sempre vuoto. Per gli stessi motivi, terminerà la corsa nella stazione nissena anche il 3800 che parte da Palermo alle 5 di mattina mentre il treno delle 19.38 per Catania rimarrà regolarmente in servizio».
Una rimodulazione dei convogli è prevista anche lungo la direttrice Messina-Palermo. «Con il nuovo orario – spiega Mancarella – istituiremo alcuni Regionali Veloci che copriranno il percorso in 2 ore e 40 minuti partendo a cadenza bioraria. Gli altri regionali, invece, termineranno la corsa a S.Agata di Militello sia in direzione Palermo che in direzione Messina». Trenitalia fa sapere, inoltre, che i nuovi treni Jazz consegnati poche settimane fa saranno impiegati nel nodo di Palermo in servizio per l’aeroporto di Punta Raisi.
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