Trecastagni, parla la dottoressa vittima di violenza A Mattino 5: «Siamo alla mercé di chi fa del male»

«Io sono qui perché voglio ribadire, per l’ennesima volta, che noi che ci prestiamo a lavorare di notte non possiamo essere più alla mercé di chi decide di farci del male». Sono le parole della dottoressa che all’inizio di questa settimana, mentre era in servizio, è stata brutalmente aggredita alla guardia medica del Comune di Trecastagni. La professionista ha scelto di parlare alla trasmissione Mattino 5: in anonimo e concedendo solo la registrazione della voce, che è stata comunque artefatta a tutela della vittima. «Abbiamo delle telecamere ridicole – spiega lei – a circuito chiuso. A cosa servono? Basterebbe ricollegarle a un sistema…». Vale a dire metterle in comunicazione con le forze dell’ordine, in modo tale che l’intervento possa essere immediato. «Avrebbe limitato il danno, i soccorsi sarebbero arrivati subito», continua la medica.

A. C., 26 anni, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale e sequestro di persona. Per lui si sono aperte le porte del carcere dopo l’intervento dei carabinieri di Acireale, chiamati da alcuni residenti nei pressi del presidio sanitario. L’aggressione sarebbe cominciata intorno alle 23.30, dopo che il 26enne – presentatosi con il dolore di un ascesso – sarebbe stato curato con una iniezione di antidolorifico. Farmaco che si sarebbe sommato agli alcolici e ad altri medicinali assunti prima. È questa la tesi della difesa e quella sostenuta in aula, in occasione della convalida del fermo, quando il giovane – disoccupato, già sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio e noto per problemi di alcolismo – avrebbe dichiarato di non essere stato in sé nel momento della violenza.

«Io chiedo solo di potere fare il mio lavoro nel rispetto della mia e della dignità di tutti i medici», prosegue l’intervista di Mattino 5. E alla domanda su un suo possibile ritorno al servizio di guardia medica la replica della vittima è esitante: «Forse adesso non so dare una risposta». Il caso di Trecastagni è finito su tutta la stampa nazionale: la donna è rimasta ricoverata per un giorno intero all’ospedale di Acireale e, nel frattempo, in molti sono intervenuti sul tema della sicurezza nei presidi notturni. La ministra della Salute Beatrice Lorenzin ha inviato gli ispettori.

Redazione

Recent Posts

Tangenziale di Catania, morta una persona nello scontro tra un’autocisterna e un furgone

Detriti ovunque e un furgone totalmente distrutto. A terra il corpo senza vita di una…

7 ore ago

Incidente sulla tangenziale di Catania, scontro autocisterna-furgone. Una persona è deceduta

Un grave incidente stradale si è verificato intorno alle 19 lungo la tangenziale di Catania…

9 ore ago

Bimbo di 10 mesi cade dalla culla. Elisoccorso non riesce ad atterrare a Palermo

Un bimbo di dieci mesi è caduto dalla culla a casa e i medici della…

9 ore ago

Maltempo, continua l’allerta meteo in Sicilia. Oggi cinquanta interventi dei vigili del fuoco tra Palermo e provincia

La Protezione civile regionale ha diffuso un avviso per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico in Sicilia,…

9 ore ago

Peculato, prescritto e assolto l’ex vescovo di Trapani Francesco Miccichè

I giudici del tribunale di Palermo, presieduti da Franco Messina, hanno dichiarato prescritta l'accusa di peculato nei confronti…

11 ore ago

Chiusa la palestra di Valeria Grasso: l’imprenditrice antimafia occupava il bene confiscato senza averne titolo

La peculiarità della storia è che non è qualcosa di statico, ma cambia, si evolve,…

11 ore ago