Cinque fabbricati, 54 terreni agricoli, un albergo, 12 tra auto, autocarri e motocicli, 41 mezzi agricoli, quattro società e otto conti correnti bancari per 18 milioni di euro. È questo il totale dei beni sequestrati dagli agenti della polizia della divisione anticrimine della questura di Trapani e dai finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Trapani.
Sono Michele Mazzara (classe 1960) di Paceco, Francesco Nicosia (classe 1955) di Erice e di Giuseppa Barone (classe 1960), la moglie di Mazzara, i destinatari del decreto di sequestro urgente emesso dal tribunale di Trapani su proposta della procura della Repubblica di Palermo. Tutti e tre erano già sorvegliati speciali con obbligo di soggiorno.
Il provvedimento ha riguardato nel complesso 61 beni immobili, 53 beni mobili, quattro società con i relativi compendi aziendali, di cui tre operanti
nel settore delle costruzioni edilizie e una nell’attività ricettiva ) e otto conti correnti bancari di
varia natura per un valore totale pari a circa 18 milioni di euro.
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