Cedette la droga ad una giovane 24enne, poi morta per overdose. Cristian Favara, 42enne trapanese con precedenti penali, è stato condannato in primo grado a sette anni e quattro mesi di reclusione per cessione di sostanze stupefacenti e omicidio colposo come conseguenza di altro reato.
La vicenda risale al 2016. La vittima, Roberta Oresti, venne trovata morta all’interno della sua stanza nel bed and breakfast Ciaramira che gestiva da circa un anno. A rinvenire il corpo della giovane fu il padre che non la sentiva da giorni. Roberta era distesa sul letto, vestita. Sul comodino una siringa da insulina e i segni della puntura visibili sul braccio. A ucciderla, accertò il medico legale, un mix letale di eroina e cocaina.
Le indagini condotte dagli uomini della Squadra Mobile di Trapani portarono a Cristian Favara. Seconda l’accusa fu lui a cedere la dose mortale a Roberta. Il giudice Chiara Badalucco ha disposto anche il pagamento di una provvisionale di 20mila euro per ciascuna delle parti civili costituite nell’ambito del procedimento, ovvero il padre e il fratello della giovane vittima, assistiti dall’avvocato Donatella Santo, e la madre, rappresentata invece dall’avvocato Giusi Montericcio.
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